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REPERTI ARCHEOLOGICI romani a Sicca Veneria

 

  REPERTI ARCHEOLOGICI ROMANI A SICCA VENERIA

 

Amorino di Venere

 

 

Mosaico di un pavimento in cattivo stato di conservazione dove è raffigurata la dea Venere mentre si fa toiletta.

La dea ha le mani nei capelli bagnati. Ai suoi lati, volteggianti sopra la sua testa, due amorini gli tendono una ghirlanda rossa.

Il mosaico data al I secolo a. C. e fu scoperto a Nebber, a qualche chilometro da Sicca Veneria. Attualmente è esposto al Museo del Bardo.

Mosaico con scene di caccia

 

Mosaico della caccia

 

 

Grande pavimento a mosaico in pessimo stato di conservazione che ricorda uno spettacolo con tema la caccia, cioè una venatio, che senz'altro si svolse nell'arena dell'anfiteatro di Sicca Veneria. In un recinto delimitato da pali sostenuti da picchetti e il cui parterre è ripieno di rose, si agitano in cattività degli struzzi e dei daini.

Dotato di tre aperture, questo spazio è custodito da cani eccitati che degli inservienti, vestiti con una corta tunica, cercano di ammaestrarli tenendoli al laccio e poi rilasciandoli con le braccia.