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L'africa romana: Sufetula

La piazza del Foro con la Porta di Antonino imperatore del II secolo d. C.

La piazza del Foro con la Porta di Antonino imperatore

 

 

SUFETULA

 

 

 

Il Foro

 

Uscendo dalla chiesa di Servus e percorrendo a ritroso la strada, s'intravede in fondo alla via antica, uno delle aree monumentali più imponenti dell'Africa romana: il Foro. È posto al centro delle vie principali ed è composto di un grandioso insieme di edifici: i templi del Capitolium, la curia, le botteghe. Appare circondato da mura erette in epoca bizantina a scopo di difesa e in fronte si erge la magnifica Porta di Antonino Pio.

Al foro si accede attraverso questa porta monumentale a tre fornici, costruita sotto Antonino Pio (138-161), con colonne incassate che sostengono una trabeazione ben conservata.

Il foro è una vasta piazza lastricata (70 m per 60) risalente al II secolo d. C. Fiancheggiata da portici (alcune colonne sono state ricomposte), la piazza è cinta da un muro, alto 4 m, accanto al quale si trovavano negozi; il bastione subì alcuni rifacimenti a scopo difensivo in epoca bizantina, quando furono eliminate le porte di accesso, ma il suo spessore non raggiunse quello delle normali cinte difensive (mancano sia le torri che il camminamento di ronda).

Di aspetto maestoso sono i tre templi di Giove, Giunone e Minerva, che delimitano il foro verso nord-ovest e che sorsero contemporaneamente a quello; questo tipo di Capitolium è abbastanza raro: gli edifici, templi pseudo-peripteri con falsi supporti (pilastri e semicolonne) applicati all'esterno, erano uniti da archi sovrastanti i passaggi che li separavano l'uno dall'altro. All'esterno del foro, nei pressi dell'angolo nord-ovest, si possono osservare le vestigia di una chiesa, innalzata verso la fine del IV o all'inizio del V secolo, che presenta una pianta basilicale a tre navate con abside rivolta a occidente; nella navata centrale si può vedere il reliquiario che segna il punto in cui sorgeva l'altare.