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1979: Relazione del Presidente ai Soci

Sant'Agostino in una antina d'altare in casa Parrocchiale a Cassago

Sant'Agostino

antina d'altare in Casa parrocchiale

 

 

ASSOCIAZIONE S. AGOSTINO

proposte per l'anno 1979

dal Notiziario Parrocchiale, anno VI, n. 60, aprile 1979

 

 

«Tenete viva questa nostra tradizione!-» fu il testamento del fondatore della nostra Associazione. E Pierino, fedele interprete di questa voce, ha portato avanti fino all'ultimo un lavoro umile e silenzioso per molti anni, con coraggiosa perseveranza.

Dopo la sua scomparsa, ebbe inizio il mio compito e accettai di continuare sulla loro scia e sul loro esempio il lavoro di paziente ricerca per mantenere viva la tradizione agostiniana. Non vanto meriti e non ne cerco; ma nel modo ~ semplice ho cercato in quest'anno testé passato riallacciare i fili che si erano un po' allentati, dando molto spazio alla ricerca storica ed alla diffusione del nostro pensiero anche attraverso la stampa, portando a conoscenza di un vasto pubblico la nostra tradizione. L'interessamento che ha suscitato in molte persone è un dato positivo e ci ha portati a capire che S. Agostino ha ancora qualche cosa da dire agli uomini del nostro tempo. .

Il mio desiderio ora è quello di riuscire a pubblicare un libro che raccolga tutto quanto riguarda il nostro paese e la sua tradizione; per questo motivo abbiamo interessato il Prof. Marcora dell'Ambrosiana di Milano di aiutarci in questo lavoro. Ma è un impegno lungo e paziente e richiede l'aiuto di persone volonterose che dedichino un po' del loro tempo a questo scopo. Solo alcuni hanno assicurato la loro collaborazione nel lavoro di ricerca sia nell'archivio parrocchiale, che in quello comunale, messi gentilmente a nostra disposizione.

Ma ci sono altri archivi da consultare, molto importanti ed abbiamo bisogno di alcune persone che si offrano per questo lavoro.

Ma anche il problema finanziario è molto importante senza del quale non si può fare niente e desidererei che chi può ed è sensibile ai nostri problemi ci venisse incontro con qualche offerta, ben sapendo che il nostro lavoro torna a vantaggio di tutta la popolazione.

Un modo molto semplice per aiutare l'Associazione è quello di « associarsi ». Sono aperte le iscrizioni: la quota annuale è di L. 2.000; non è una grande cifra ed è alla portata di tutti, e questa ci aiuterebbe a finanziare in un modo migliore le opere che intendiamo fare.

E' un invito che rivolgo a tutti e vorrei che non cadesse nel vuoto. Il sentirsi compresi ci aiuta a fare sempre meglio ed infine avremo la certezza di non essere soli, ma di avere alle nostre spalle persone che ci sorreggono.

La gita annuale che la nostra Associazione propone quest'anno a scopo culturale è stata indirizzata verso una città che vanta grandi capolavori dell'arte, chiese e cattedrali insigni.

Dopo Mantova e Sabbioneta, Ravenna e Ferrara, Bologna e Marzabotto, quest'anno proponiamo FIRENZE.

La data è quella del 23 e 24 giugno e la scelta di due giorni è quella di poter visitare con maggiore attenzione e tempo questa grande città.

La proponiamo con anticipo perché è necessario prenotare la pensione in cui alloggeremo per due giorni, trattandosi di un periodo in cui la città di Firenze è molto frequentata dai turisti.

Contiamo sulla partecipazione di molte persone. I posti disponibili sono cinquanta e la quota di partecipazione si aggirerà sulle 35.000 lire tutto compreso, viaggio, vitto ed alloggio in pensione.

Gli interessati possono rivolgersi presso la sede, oppure direttamente al presidente Cattaneo Ernesto ed alla signora Rigamonti Rosetta.

Il programma verrà comunicato in seguito ai partecipanti.

 

Ernesto Cattaneo