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SUOR Veronica Cattaneo

Suor Veronica Cattaneo (1918-1983)

Suor Veronica Cattaneo (1918-1983)

 

 

SUOR VERONICA CATTANEO

 

dal Notiziario Parrocchiale, anno IX, n. 10, novembre 1983

 

 

 

N. 6-7-1918 Cassago Brianza

M. 18-6-1983 Bergamo

Il 6 luglio 1918 nasceva in Oriano, la 13° di una famiglia patriarcale, Maria Jolanda Cattaneo e nello stesso giorno ricevette il Battesimo dal Parroco Don Enrico Colnago. Tra le pareti domestiche crebbe nella semplicità di vita e nella partecipazione attiva alle opere parrocchiali, maturò una vocazione religiosa ed entrò nella Congregazione ,delle Suore della Carità di Maria Bambina il 1 marzo 1942 e nella Casa Madre in Milano pronunciò i voti perpetui il 5 settembre 1951, prendendo il nome di Suor Veronica La sua missione si svolse a sollievo della sofferenza nell'Ospedale Maggiore di Bergamo e poi da 25 anni al Neuropsichiatrico in Seriate dove la colpì un male inesorabile e si spense l'8 giugno 1983.

Così si esprimeva il Cappellano nell'omelia funebre: « Il Risorto è dovunque, dove lo aspettano dove più grande è la tristezza e lo spavento, dove più grandi sono la sfortuna e le lacrime: è qui con noi in questo momento di distacco momentaneo, ma doloroso per Suor Veronica e siam certi, che le ha già detto: "Ero ammalato e mi hai curato: vieni serva buona e fedele, entra nel gaudio che ti è stato preparato". La pratica della carità verso il prossimo è la strada che porta alla risurrezione per la vita eterna: Suor Veronica l'ha scelta ed è stata fedele allo spirito della carità dell'Istituto che l'aveva preparata. Nel reparto era attenta, sensibile alla necessità del ammalate, pronta ad intervenire con capacità professionale e spirito religioso per le varie esigenze, collaboratrice qualificata coi medici.

Sorella maggiore, esigente ma buona e comprensiva con le infermiere, discreta e premurosa verso i parenti. Nella comunità ha cercato di realizzare il clima di famiglia, mediante il dialogo e sensibilità ai punti di vista delle consorelle. Suor Veronica si è purificata nella sofferenza, ha fatto qui la sua purificazione. Da circa un anno non stava bene: sottoposta a vari esami clinici e a visite specialistiche, ebbe risposte assicurative: nessun male in atto. Poi le prime avvisaglie allarmistiche con una diagnosi inesorabile: nessuna speranza di guarigione. Comprese il suo stato ed iniziò il suo calvario con rito eroico e cristiano ... Affido a lei la protezione di questa comunità, la ringrazio Suor Veronica! Interceda dal Signore grazie per le persone che le hanno voluto bene e che lei ha amato, soprattutto per i suoi parenti ... ».

La salma giungeva ad Oriano il 20 giugno per le onoranze funebri nella chiesa parrocchiale. Erano presenti le sorelle Suor Carla, Suor Irene, varie consorelle ed una rappresentanza dei suoi assistiti. Il Parroco così diceva nella omelia: « Come ad Abramo, così a Suor Veronica Dio indicato un'altra patria: una vocazione che si sarebbe consumata nell'obbedienza, non già ad una volontà umana incerta, fallibile, volubile ma ad un piano di salvezza nell'offerta di tutta se stessa, obbediente nella gioia di una donazione totale ed irrevocabile alla sua Congregazione.

I beni di quaggiù, immeritatamente stimati come segno di affermazione, furono sostituiti dalla contemplazione nella preghiera, nell'ascolto della parola di Dio, nella carità evangelica spezzando il pane materiale e spirituale ai poveri, agli ammalati, agli anziani, in un'estasi gioiosa di un Bene supremo sempre più conosciuta, sempre più amato. Grazie per le tue sofferenze che hanno rafforzato le nostre prove ».

Ora riposa nel cimitero di Cassago: il suo ricordo ci rinnovi nella nostra fede.