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Alessandro Piantoni: Atti per l'anno scolastico

Il frontespizio del documento dei Padri Barnabiti

Il frontespizio del documento dei Padri Barnabiti

 

 

 

ATTI PER L'ANNO SCOLASTICO 1856-1857

DELL'I. R. GINNASIO-LICEALE CONVITTO LONGONE IN MILANO - DIRETTO DAI PADRI BARNABITI. MILANO

- TIPOGRAFIA E LIBRERIA ARCIVESCOVILE DITTA BONIARDI-POGLIANI DI ERMENEGILDO BESOZZI - 1857

 

 

DELLA NECESSITÀ NELLO STUDIO FILOSOFICO DI NON ADERIRE CHE ALLA VERITÀ E DELLE REGOLE A CIÒ CONDUCENTI

 

Pag. 6 (15) [ ... ] Il mio discorso tocca ora al fine. E poiché in certi momenti, quello che accade tra i cari non si cancella mai più dalla memoria e dal cuore, eccovi le parole che ho creduto bene di riserbare per ultime. I giovani, che, come voi siete, onorati e valenti, s'addentreranno sempre più nella scienza colla scorta dei canoni che vi ho commentato, s'arricchiranno di sempre crescente sapienza, e non solo potranno brillare fra i saggi, ma saranno avviati anche ad essere migliori cattolici; e perchè? Perchè la verità provoca sempre ad amarla quanto più intimamente si conosce. È la verità cosa attraente, celeste, divina: l'amore e la ricerca della verità opera sempre portenti. Non posso passare sotto silenzio quello che ha operato qui fra noi in Milano, e a Cassago (2), fra i nostri colli briantei, in Agostino medesimo fin d'allora quando traeva tristissima vita, tiranneggiato dalle passioni, ebbro d'orgoglio acciecato dalle superstizioni. Sì, per questo che anche in quegli anni, da lui tanto deplorati, due nobilissime fiamme di santo amore ardevano in quell'anima straordinaria, l'una verso la pia e affettuosa sua madre, l'altra verso la verità, non parve temerità a taluno lo scrivere che non picciolo segno dell'arcana chiamata divina alla sua conversione fu per avventura questo ineffabile ardore di verità, ardore che ne fece di poi un genio fra i teologi, per la cui bocca ben fu scritto che parlò e parla tuttora la santa Chiesa Cattolica. [ ... ]

 

 

 

(2) V. Sant'Agostino a Cassago di Brianza sul Milanese in ritiro di sette mesi, ricerche del sacerdote Biraghi Luigi, Bibliotecario dell'Ambrosiana in Milano, con Appendice sul Battistero ove sant'Agostino fu battezzato.

 

 

 

Il Convitto Longone nasce nel 1613 grazie alla munificenza di un patrizio milanese, Pietro Longone che, nel testamento, stabilisce di finanziare con il proprio patrimonio una nuova scuola, che inizia le sue attività tuttavia solo nel 1723, quando Milano non è più sotto il dominio spagnolo ma austriaco. Il nuovo istituto, recante il nome di "Collegio Imperiale Longone", raccoglie l'eredità di altre scuole milanesi, soprattutto religiose. La sua conduzione fu affidata alla congregazione dei Barnabiti.

I suoi primi alunni appartengono alla nobiltà milanese e la scuola, dapprima dislocata in diversi edifici, si insedia poi nel palazzo di via Fatebenefratelli, l'attuale Questura. Dopo la parentesi napoleonica e le guerre risorgimentali, il "Longone"; diventa nel 1861 scuola di Stato e continua a conseguire primati nel campo della ricerca scientifica grazie al talento di vari suoi professori. Fra gli alunni più prestigiosi che la frequentano, oltre Giuseppe Parini, troviamo altri futuri talenti come Alessandro Manzoni, Giulio Carcano, Cesare Correnti, padre Agostino Gemelli, Luigi Bocconi e, in tempi ancora più recenti, Giorgio Strehler e Sergio Romano.