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2006-2007: convegno UNIVERSITARIO AGOSTINIANO a PADOVA

Il relatore don Giacomo Tantardini in un momento dell'incontro del 23 gennaio 2007 a Padova

don Giacomo Tantardini durante la relazione del 23 gennaio 2007

 

 

Il tempo della Chiesa secondo sant'Agostino. La Chiesa prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio

 

 

23 novembre 2006

 

Il 23 novembre tornano nell'aula magna dell'università di Padova i convegni sull'attualità di sant'Agostino, sul tema "Il tempo della Chiesa". Introduce il costituzionalista Mario Bertolissi.

Il tempo della Chiesa è quello in cui si può fare iniziale esperienza della felicità: non nella sua realtà definitiva, ma come dice sant'Agostino "in spe", "in speranza" (beatam vitam in spe habemus), cioè come stupore. Sono solo alcuni cenni con cui nell'aula magna dell'università di Padova lo scorso 23 novembre è stata introdotta la decima edizione dei Convegni sull'attualità di sant'Agostino. Edizione contrassegnata appunto dal tema "Il tempo della Chiesa".

"Stupore" e "speranza", sono le parole che sono ritornate maggiormente nella lezione introduttiva. E che sicuramente risuoneranno nel secondo appuntamento, fissato per martedì 23 gennaio 2007 alle 17.45 nell'aula magna dell'Università di Padova palazzo del Bo, via VIII Febbraio, 2 - Padova

 

 

 

23 gennaio 2007

 

Relatore, come tradizione, don Giacomo Tantardini, docente dell'Università San Pio V di Roma. La lezione verrà introdotta dal professor Mario Bertolissi, ordinario di Diritto costituzionale, non nuovo peraltro a questi appuntamenti, avendo introdotto un convegno nel febbraio 2004. A spiegazione del tema del ciclo 2006-2007, è stata proposta una frase di sant'Agostino fatta propria dal Concilio ecumenico Vaticano secondo nella costituzione dogmatica Lumen Gentium: «La Chiesa prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio». Questa frase indica i fattori essenziali del tempo attuale che vive la Chiesa, quello che intercorre tra l'Ascensione di Gesù Cristo e il Suo ritorno nella gloria alla fine del mondo. «In uno dei suoi ultimi articoli sul Corriere della Sera», spiega don Giacomo Tantardini, «il filosofo cattolico Augusto Del Noce, dopo aver consigliato a studenti e docenti universitari il De civitate Dei come l'opera che contiene il giudizio più attuale sul mondo contemporaneo, fa un'osservazione molto interessante. Dice che per Agostino la differenza tra città del mondo e città di Dio è che la prima ha il problema della sua presenza, mentre la seconda è semplice riflesso della presenza del Signore, della Sua grazia. Da questa constatazione prenderemo le mosse per i convegni di quest'anno». Le quattro conferenze che compongono i "Convegni sull'attualità di sant'Agostino" sono organizzate dall'Associazione culturale universitaria Rosmini, in collaborazione con la lista studentesca Ateneo Studenti, il Centro giovanile Antonianum, l'Istituto Filosofico Aloisianum, i collegi universitari Murialdo e Forcellini, la Compagnia delle Opere Nordest, l'Istituto Romano Bruni e la Pastorale universitaria diocesana. Anche quest'anno al gruppo degli organizzatori si è aggiunta la casa editrice Città Nuova, che ha in catalogo l'Opera omnia di Agostino con traduzione italiana. Proprio per i tipi della Città Nuova è uscito nelle scorse settimane il volume "Il cuore e la grazia in sant'Agostino" che raccoglie i convegni padovani dal 2002 al 2005. Il testo è aperto dall'introduzione di padre Nello Cipriani, professore ordinario all'Istituto patristico Augustinianum di Roma, che è forse attualmente lo studioso più autorevole delle opere di sant'Agostino. I convegni hanno luogo sempre il martedì con inizio alle 17.45. I prossimi appuntamenti si terranno il 27 febbraio e il 17 aprile 2007. È stato concesso il patrocinio dell'Università di Padova, della Regione Veneto, della Provincia di Padova e del Comune di Padova. Anche quest'anno inoltre saranno realizzate dispense dei corsi, con tiratura di 3000 copie.

 

 

 

27 febbraio 2007

 

Leggere Agostino in università «un caso di interesse culturale»

Il 27 febbraio tornano nell'aula magna dell'università di Padova i convegni sull'attualità di sant'Agostino, sul tema "Il tempo della Chiesa". Introduce il neurologo Leontino Battistin «Un "caso" di grande interesse culturale». Così Nello Cipriani, forse il maggiore studioso vivente di sant'Agostino, definisce le lezioni tenute da don Giacomo Tantardini nei Convegni sull'attualità di sant'Agostino all'Università di Padova. Il giudizio è dato nell'introduzione che padre Cipriani ha firmato al volume "Il cuore e la grazia in sant'Agostino" (ed. Città Nuova) che raccoglie i convegni padovani dal 2002 al 2005. In cosa consiste la peculiarità di queste lezioni? Cipriani sottolinea anzitutto «l'originale, e per certi versi sorprendente, apertura al dialogo, dimostrata dall'Università di Padova» e poi il fatto che «don Giacomo, rinunciando alla fredda e distaccata lezione cattedratica, lascia umilmente parlare un classico dell'esperienza umana e cristiana del calibro di sant'Agostino, accontentandosi di metterne in evidenza la profondità e l'attualità del pensiero». Né lezioni specialistiche né conferenze divulgative, quindi, ma vere e proprie lectiones, letture, a tu per tu con parole che vibrano e palpitano ancor oggi. 

Relatore, come si è detto, don Giacomo Tantardini, docente dell'Università San Pio V di Roma. La lezione verrà introdotta dal professor Leontino Battistin, ordinario di Neurologia e direttore del dipartimento di Neuroscienze dell'Università.

 

 

 

17 aprile 2007

 

Si conclude la decima edizione dei convegni su sant'Agostino.

Negli stessi giorni Benedetto XVI sarà a Pavia per pregare sulla tomba del vescovo di Ippona. E il 27 novembre, a suggello del decennale, sarà presente il patriarca Angelo Scola. Si parlerà molto di sant'Agostino nei prossimi giorni. Domenica 22 aprile infatti, in uno dei suoi peraltro non frequenti viaggi apostolici, Benedetto XVI si recherà a Pavia per pregare sulla tomba del santo vescovo di Ippona, nella chiesa di San Pietro in Ciel d'Oro. Un ulteriore segno, se fosse necessario, dell'autentica predilezione del pontefice per questo Padre della Chiesa. Negli stessi giorni intanto si conclude a Padova il decimo anno dell'unico ciclo di lezioni universitarie del nostro Paese stabilmente dedicato alla figura e all'opera di Agostino. Il quarto e ultimo appuntamento si terrà martedì 17 aprile 2007 alle 17.45 nell'aula magna dell'Università di Padova palazzo del Bo, via VIII Febbraio, 2 - Padova Relatore, come tradizione, don Giacomo Tantardini, docente dell'Università San Pio V di Roma. Il convegno verrà introdotto dal professor Lorenzo Fellin, pro rettore dell'Università di Padova con delega all'edilizia. Nel frattempo è stata fissata la data dell'incontro che conclude idealmente questo decennio: si terrà martedì 27 novembre e avrà, come autorevole ospite e relatore, il patriarca di Venezia card. Angelo Scola.

«È stato bello in questi giorni leggere nella Sacramentum caritatis una frase del Papa che potrebbe essere considerata una sintesi del nostro percorso di quest'anno», dice al proposito don Tantardini. «Scrive Benedetto XVI: "Con acuta conoscenza della realtà umana, sant'Agostino ha messo in evidenza come l'uomo si muova spontaneamente, e non per costrizione, quando si trova in relazione con ciò che lo attrae e suscita in lui desiderio". Il tempo della Chiesa è caratterizzato proprio da questa dinamica: l'incontro con un'attrattiva presente che corrisponde al desiderio dell'uomo». Le quattro conferenze che compongono i "Convegni sull'attualità di sant'Agostino" sono organizzate dall'Associazione culturale universitaria Rosmini, in collaborazione con la lista studentesca Ateneo Studenti, il Centro giovanile Antonianum, l'Istituto Filosofico Aloisianum, i collegi universitari Murialdo e Forcellini, la Compagnia delle Opere Nordest, l'Istituto Romano Bruni e la Pastorale universitaria diocesana. Anche quest'anno al gruppo degli organizzatori si è aggiunta la casa editrice Città Nuova, che ha in catalogo l'Opera Omnia di Agostino con traduzione italiana.