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renato corti: un giovane diventa cristiano

La copertina del libro di mons. Renato Corti

La copertina del libro

con dipinto di scuola marchigiana del XV sec.

 

 

 

UN GIOVANE DIVENTA CRISTIANO

di mons. Renato Corti

 

 

 

Questa Lettera pastorale scritta per l'anno 2003-2004 da mons. Renato Corti, vescovo di Novara, intende rispondere soprattutto a una domanda: chi ha aiutato Agostino a diventare cristiano?

Come lo stesso autore annuncia nella presentazione della sua Lettera, l'interrogativo è suggerito dagli orientamenti pastorali Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia. I vescovi italiani propongono di dedicare questo decennio a una revisione attenta di tutto il tessuto pastorale per dare forza e luminosità alla comunicazione della fede. Invitano a considerare questa responsabilità anche a proposito dell'annuncio del Vangelo alle nuove generazioni.

Il giovane Agostino, che giunge al battesimo dopo un travaglio durato oltre dieci anni, dà particolare evidenza ad alcuni adulti cristiani incontrati negli anni trascorsi a Milano: a loro deve moltissimo.

La sua vicenda conduce pure a considerare due aspetti fondamentali per la vita dei giovani: la ricerca della verità e l'esperienza degli affetti. Egli ha scoperto la verità profonda sul senso della vita umana in Cristo, maestro e salvatore, e ha maturato l'esperienza affettiva compiendo un cammino verso quella libertà con cui Cristo ci ha liberati. Per questo il racconto de Le Confessioni interpella giovani e adulti e aiuta l'intera comunità cristiana ad essere luogo di conversione e di testimonianza.

 

 

 

Edizioni Paoline, 2004  (2 edizione)

 

 

Conosco i vostri problemi, cari giovani!

Sono invecchiato in queste battaglie, ho gli stessi avversari che avete voi. Più deboli, ora che sono vecchio, e tuttavia non cessano di turbare la quiete della mia vecchiezza.

Lo so! Più violenta è la vostra battaglia.

Ma che volete, o buoni e santi combattenti? O forti soldati di Cristo, che volete?

Che non esistano cattive concupiscenze?

Impossibile.

Continuate a combattere e sperate il trionfo!

 

(Agostino, Discorso 128,9.11)