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PITTORI: Maestro di Atotonilco

Battesimo di Agostino a Milano

Battesimo di Agostino a Milano

 

 

MAESTRO DI ATOTONILCO

1580-1599

Atotonilco el Grande, convento di sant'Agostino

 

Battesimo di Agostino a Milano

 

 

 

L'affresco si trova nell'ex convento di sant'Agostino a Atotonilco nello Stato di Hidalgo in Messico. La scena del battesimo di Agostino è raffigurata nell'episodio in alto a destra. Al centro della scena c'è il battistero attorno a cui stanno inginocchiati i catecumeni Agostino, Alipio e il figlio Adeodato. A destra si scorge sua madre Monica in piedi. A sinistra il vescovo Ambrogio sta per bagnarli con l'acqua benedetta e l'olio sacro. Costruito nel XVI secolo, questo insediamento agostiniano è noto per la facciata della chiesa in stile plateresco con dettagli rinascimentali. All'interno l'edificio dispone di tre cupole, una cappella sul chiostro, dove sono ospitate pitture insolite che raffigurano la Passione di Cristo. Lungo lo scalone principale del convento sono conservate ancora delle splendide pitture.

Questi dipinti sulle pareti degli ex conventi messicani del XVI secolo, hanno sempre attirato l'attenzione degli studiosi.

Tra gli esempi più eclatanti troviamo proprio i murales che appartengono ai conventi agostiniani dello Stato di Hidalgo, quali Ixmiquilpan, Epazoyucan, Atotonilco el Grande e Actopan.

La costruzione della chiesa e del convento di Atotonilco è stata attribuita a Juan de Sevilla, che fu priore del convento tra il 1543 e il 1562-1563, in un periodo di grande espansione della comunità agostiniana locale. Il complesso fu edificato in una zona circondata da una vegetazione lussureggiante. Come ad Actopan, anche ad Atotonilco le pareti sono state decorate con grandi affreschi. Purtroppo l'edificio attualmente non è in buone condizioni di conservazione.

Il chiostro è ancora utilizzato per le attività parrocchiali. Impressionante è la scala che porta ai piani superiori: sebbene non sia grande come quella di Actopan, ha tuttavia un grande impatto sul visitatore. Il tema principale dei dipinti è la vita di sant'Agostino, patrono e fondatore dell'ordine, Padre della Chiesa e difensore dalle eresie.

I vari soggetti sono stati arricchiti dalle effigi e dai ritratti di studiosi greci e latini il cui pensiero è stato recuperato e adattato dagli umanisti al cristianesimo. Tra le immagini troviamo anche la scena dell'arrivo dei primi sette Agostiniani nella Nuova Spagna nel 1533. Come a Culhuacán, un ex convento a Città del Messico, la parte superiore del palazzo è stata decorata con pitture murali il cui tema descrive vita di Cristo. L'ex convento di Atotonilco el Grande è un esempio delle grandi architetture che si trovano disperse anche nei villaggi poco conosciuti del Messico.

Le camere che erano un tempo le celle dei monaci sono ora la casa del parroco. Le celle e il corridoio che esistono nella parte occidentale del piano superiore sono stati costruiti nel XVII secolo, come ha lasciato scritto frate José Sicardo.

 

I frati agostiniani Alonso de Borja, Juan de San Martin e Gregorio Salazar arrivarono in questa regione nel 1536 per evangelizzare i nativi, ma il primo morì poco dopo. Il suo posto fu preso da frate Juan de Sevilla, che ordinò la costruzione del tempio. L'interno è a navata unica coperta da una cupola che ricorda l'arte gotica, sorprendente nella sua austerità, che accentua ulteriormente la sua grandezza.

Nella parte inferiore della parete ovest c'è una scena dai primi sette Agostiniani che arrivarono in America. Erano Jeronimo de San Esteban, Jorge Avila, Juan de San Román, Agustín de la Coruña, Juan de Oseguera, Alonso de Borja e Francisco de la cruz.