Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Cinquecento > Théodore de Bry

CICLo AGOSTINIANo di Théodore de bry

La stampa di Bry alla Biblioteca Nazionale di Parigi

La stampa di Bry alla Biblioteca Nazionale di Parigi

 

 

THEODORE DE BRY

XVI secolo

Biblioteca Nazionale di Parigi

 

Storie di sant'Agostino da una incisione attribuita a Théodore de Bry

 

 

 

L'autore di questa incisione è sconosciuto: la tavola è conservata a Parigi presso la Biblioteca Nazionale. Attorno all'immagine di Agostino che tiene in mano un cuore trafitto da una freccia, sono stati inseriti sette medaglioni circolari che raccontano altrettante scene dalla vita di Agostino. Sopra la figura di Agostino in un ovale è narrata brevemente la vita del santo.

Lo stile dell'artista rammenta la scuola olandese della fine del XVI secolo dei maestri Théodore de Bry o Crispin van der Broeck (pittore fiammingo, 1523-1591). Il nostro artista ama i piani di fondo molto luminosi, mentre i personaggi sono piccoli, ben modellati e con la testa rotonda.

 

Johann Theodor de Bry (nato a Liegi, 1528 e morto a Francoforte sul Meno, 1598) è stato un editore e tipografo fiammingo che ha lavorato in Germania. Il suo primo maestro è stato molto quasi sicuramente il padre, l'orafo Thiry de Bry detto "il giovane". Si stabilì a Strasburgo già nel 1560, prima del bando contro i protestanti cui aveva aderito il suo spirito religioso. Strasburgo era allora una città prospera, che aveva accettato il Protestantesimo ed era divenuta un importante centro artistico per aver accolto, fra i profughi immigrati per motivi religiosi, numerosi orafi e incisori. A Strasburgo Theodor sposò Catherine Esslinger ed ebbe una figlia, Maria Magdalena, che nel 1617 sposò l'incisore e disegnatore Matthäus Merian. Soggiornò a Londra tra il 1587 e il 1588, prima di stabilirsi definitivamente a Francoforte sul Meno di cui chiese la cittadinanza. Morì a Francoforte il 27 marzo 1598, all'età di settant'anni. L'attività di editore fu continuata da genero Matthäus Merian che completò fra l'altro le edizioni dei Grandi Viaggi e dei Piccoli Viaggi che erano state interrotte da Johann Theodor de Bry nel 1590.