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CICLo AGOSTINIANo in san Marco a Vercelli

Agostino a Milano incontra il vescovo Ambrogio: affresco nella chiesa di san Marco a Vercelli

Agostino a Milano incontra il vescovo Ambrogio

 

 

MAESTRO LOMBARDO

1470-1480

Vercelli, chiesa di san Marco

 

Agostino a Milano incontra il vescovo Ambrogio

 

 

 

L'affresco è largamente frammentario e lascia solo intuire quale potrebbe essere stata la scena descritta dal frescante,  Molto probabilmente l'ambiente in cui si svolge la scena è Milano e precisamente un grande locale, forse una chiesa. Si può presupporre che l'artista abbia voluto esprimere un aspetto dell'incontro di Agostino con il vescovo Ambrogio, la cui azione ebbe un ruolo decisivo nella conversione al cristianesimo di Agostino e alla sua decisione di diventare catecumeno e farsi battezzare.

 

E così quando da Milano giunse a Roma, al prefetto dell'urbe, il mandato per la nomina di un maestro di retorica da assegnare a quella città, addirittura col viaggio compreso, a spese pubbliche, io mi diedi personalmente da fare proprio servendomi di quei vacui esaltati dei manichei - e il bello è che me ne andavo per liberarmi di loro, ma né io né loro lo sapevamo - perché il prefetto allora in carica, Simmaco, una volta superata la consueta prova di tecnica oratoria, nominasse me.

E arrivai a Milano dal vescovo Ambrogio, noto a tutto il mondo come uno dei migliori, tuo devoto cultore, la cui eloquenza dispensava allora con vigore al tuo popolo il fiore del tuo frumento e la gioia del tuo olio e la sobria ebbrezza del tuo vino.

AGOSTINO, Confessioni, V, 13, 23

 

Frequentavo assiduamente le sue prediche pubbliche, non però mosso dalla giusta intenzione: volevo piuttosto sincerarmi se la sua eloquenza meritava la fama di cui godeva, ovvero ne era superiore o inferiore. Stavo attento, sospeso alle sue parole, ma non m'interessavo al contenuto, anzi lo disdegnavo. La soavità della sua parola m'incantava. Era più dotta, ma meno gioviale e carezzevole di quella di Fausto quanto alla forma; quanto alla sostanza però, nessun paragone era possibile.

AGOSTINO, Confessioni 5, 13, 23

 

Agostino incominciò ad attaccare la predicazione di Ambrogio. Un giorno però Ambrogio tenne un forte discorso contro la dottrina dei manichei, portando solidi argomenti, e da allora in poi Agostino fu convinto che i manichei erano nell'errore. La dottrina di Cristo gli piaceva, ma sentiva ripugnanza a seguire la via che egli tracciava.

JACOPO da VARAGINE, Legenda Aurea