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PITTORI: Jiří Matěj Nettl

Agostino guarisce un malato

Agostino guarisce un malato

 

 

JIRI MATEJ NETTL

1699

Praga, chiesa di san Tommaso, provenienti dal monastero di Lnáře

 

Agostino guarisce un malato

 

 

 

Il dipinto illustra un miracoloso intervento di Agostino a favore di un malato. La scena viene ambientata dal pittore all'aperto, quasi fosse un incontro casuale lungo la strada. Il santo, vestito da monaco, si incurva su un paziente che giace sulla barella e gli impone le mani per guarirlo. Agostino è stato portato due uomini di fronte alla barella, su cui è disteso un vecchio malato. Agostino si sta amorevolmente chinando su di lui e con la mano destra gli tocca la fronte compassionevolmente. La scena è guardata da altre persone, che partecipano emotivamente a quanto sta accadendo. Sul lato sinistro della lunetta compare lo stemma del donatore e sotto di esso una iscrizione minuscola che riporta: "Illm Domin Dn / Francisc Adam L: B: / Putzhard de Wodierad. / F. F.".

La scena dipinta da Nettl differisce notevolmente dalla analoga stampa di Bolswert. C'è una inversione di ruoli in quanto qui è Agostino ad essere raffigurato in giovane età e in salute. Nell'incisione di Bolswert il santo è raffigurato a letto alla fine della sua vita.

 

Questo episodio viene citato sia da Possidio che da Jacopo da Varagine:

 

Intanto venne da lui un ammalato a domandargli con insistenza che lo guarisse ed egli rispose:

- Figlio mio, credi tu che se io ne avessi avuto il potere non ne avrei usato prima per me? Ma l'ammalato insisteva dicendo che in una visione gli era stato dato questo comando. Vedendo la sua fede, il santo gli impose le mani e lo guarì.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea

 

 

29. 5. Parimenti, mentre era malato e stava a letto, venne da lui un tale con un suo parente malato e lo pregò di imporre a quello la mano perché potesse guarire. Agostino gli rispose che, se avesse avuto qualche potere per tali cose, in primo luogo ne avrebbe fatto uso per sé. Ma quello replicò che in sonno aveva avuto un'apparizione e gli era stato detto: « Va' dal vescovo Agostino perché imponga a costui la sua mano, e sarà salvo ». Appreso ciò egli non indugiò a fare quel che si chiedeva, e il Signore subito fece andar via guarito quel malato dal suo letto.

POSSIDIO, Gesta Augustini 29, 5

 

 

 

Jiří Matěj Nettl

L'autore del ciclo, il pittore Jiří Matěj Nettl, nacque il 14 febbraio 1660 a Blovice. Tra le commissioni più importanti di Nettl nel periodo in cui è documentata la sua attività nel convento di Lnáře, troviamo principalmente il ciclo relativo alla vita di san Nicola da Tolentino per il monastero agostiniano scalzo a Praga dal 1696 al 1698. Ha realizzato altri 24 dipinti per Lnáře nel ciclo della Passione di Cristo nel 1702 e sette dipinti con temi cristologici e mariani. Allo stesso tempo ha realizzato 12 dipinti di paesaggi, otto ritratti di membri dell'Ordine agostiniano e i ritratti del conte Tomáš e Zuzana Černínových di Chudenice. Con la sua pittura tenebrosa, Nettl costituisce un esempio dell'accoglienza riservata ai disegni grafici olandesi nell'arte barocca ceca intorno al 1700. Il pittore morì a Plzen il 17 settembre 1747.