Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Seicento > Jiří Matěj Nettl

PITTORI: Jiří Matěj Nettl

La posterità spirituale di Agostino

La posterità spirituale di Agostino

 

 

JIRI MATEJ NETTL

1699

Praga, chiesa di san Tommaso, provenienti dal monastero di Lnáře

 

La posterità spirituale di Agostino

 

 

 

Il tema della posterità spirituale di Agostino diventa ricorrente soprattutto nel Seicento, che fu il secolo d'oro della diffusione dell'Ordine agostiniano. Esso ha un significato puramente celebrativo e aveva lo scopo di proclamare l'importanza raggiunta dai monaci e dalla regola agostiniana nell'ambito della società del tempo. Di solito nelle raffigurazioni iconografiche viene descritta la grande famiglia agostiniana nei suoi vari rami religiosi e congregazioni in cui si è articolata nei secoli, o anche i movimenti religiosi che in qualche modo si ispiravano ad Agostino o ne seguivano la regola. In qualche caso sono rappresentati i più famosi esponenti dell'Ordine.

Anche in questa raffigurazione che costituisce la ventisettesima lunetta viene presentato l'Ordine o meglio la Famiglia agostiniana, che vive secondo la regola di sant'Agostino. Il santo considerato come il Padre è circondato da una folla di monaci, che rappresentano ciascun ramo della Famiglia agostiniana. A sinistra notiamo un rappresentante dell'Ordine di Malta.

Sulla destra all'estremità del dipinto si trova un cartiglio, che ci indica il dedicante, con la scritta: "Illustrissim Dn Dn Joan / Wenceslaus Carolus S: R: J: / Comes Czernin de / Chudenic F: F:“.

mentre nell'incisione di Bolswert i rappresentanti della Famiglia agostiniana sono raffigurati in ginocchio e sotto la protezione dell'ampio mantello che il santo ha dispiegato, qui invece i vari membri della Famiglia sono rappresentati in piedi sia a destra che a sinistra del santo. Il ciclo di Třeboň, di poco posteriore sempre in ambito boemo, ha aggiunto alla scena una croce con il Cristo crocifisso.

 

31. 9. Dai suoi scritti risulta manifesto, per quanto è dato di vedere alla luce della verità, che quel vescovo caro e gradito a Dio visse in modo retto e integro nella fede speranza e carità della chiesa cattolica; e ciò possono apprendere quelli che traggono giovamento dalla lettura di ciò ch'egli scrisse intorno alla divinità. Ma io credo che abbiano potuto trarre più profitto dal suo contatto quelli che lo poterono vedere e ascoltare quando di persona parlava in chiesa, e soprattutto quelli che ebbero pratica della sua vita quotidiana fra la gente.

31. 10. Infatti fu non solo scriba dotto in ciò che riguarda il regno dei cieli, che tira fuori dal suo tesoro cose nuove e vecchie (Mt. 13, 52), e commerciante che, trovata una perla preziosa, vendette ciò che aveva e la comprò (Mt. 13, 15 s.): ma fu anche uno di quelli di cui è stato scritto: Così parlate e così fate (Giac. 2, 12), e di cui dice il Salvatore: Chi avrà fatto e insegnato così agli uomini, questo sarà detto grande nel regno dei cieli (Mt. 5, 19).

31. 11. Prego ardentemente la vostra carità, voi che leggete questo scritto, che insieme con me rendiate grazie a Dio onnipotente e benediciate il Signore, che mi ha concesso l'intelligenza (Sal. 15, 7) per volere e avere la capacità di trasmettere queste notizie alla conoscenza di uomini vicini e lontani del nostro tempo e di quello a venire. E pregate insieme con me e per me affinché, dopo esser vissuto, per dono di Dio, in dolce familiarità con quell'uomo per quasi 40 anni senza alcun contrasto, possa emularlo e imitarlo in questa vita, e in quella futura godere insieme con lui delle promesse di Dio onnipotente.

POSSIDIUS, Vita Augustini, 31, 9-11

 

 

Jiří Matěj Nettl

L'autore del ciclo, il pittore Jiří Matěj Nettl, nacque il 14 febbraio 1660 a Blovice. Tra le commissioni più importanti di Nettl nel periodo in cui è documentata la sua attività nel convento di Lnáře, troviamo principalmente il ciclo relativo alla vita di san Nicola da Tolentino per il monastero agostiniano scalzo a Praga dal 1696 al 1698. Ha realizzato altri 24 dipinti per Lnáře nel ciclo della Passione di Cristo nel 1702 e sette dipinti con temi cristologici e mariani. Allo stesso tempo ha realizzato 12 dipinti di paesaggi, otto ritratti di membri dell'Ordine agostiniano e i ritratti del conte Tomáš e Zuzana Černínových di Chudenice. Con la sua pittura tenebrosa, Nettl costituisce un esempio dell'accoglienza riservata ai disegni grafici olandesi nell'arte barocca ceca intorno al 1700. Il pittore morì a Plzen il 17 settembre 1747.