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CICLo AGOSTINIANo di Lubao

Il retablo con episodi della vita di Agostino

Il retablo con episodi della vita di Agostino

 

 

MAESTRO DI LUBAO

1638

Lubao, chiesa di sant'Agostino

 

Retablo con episodi della vita di Agostino

 

 

 

L'altare maggiore della chiesa di sant'Agostino a Lubao nelle Filippine presenta un grandioso retablo distribuito su tre livelli con 17 nicchie che raffigurano alcuni episodi della vita di Agostino, anche leggendari, santi agostiniani, il Cristo e la Vergine.

 

La chiesa parrocchiale di San Agustin, nota anche come la chiesa di Lubao, è una chiesa in stile neoclassico costruita durante l'occupazione spagnola nel XVII secolo.

Nel 2013 la chiesa è stata dichiarata dal Museo Nazionale delle Filippine importante edificio culturale.

Dopo l'arrivo degli spagnoli nel 1572, il 5 marzo 1575 il padre provinciale Alfonso Alvarado fu incaricato di costruire un convento a Lubao. Il libro dei battesimi di Lubao conferma l'importanza di Lubao come centro missionario. La storia dell'edificio attuale non è completamente nota. Secondo quanto racconta p. Juan Gallegos, il primo sacerdote residente a Lubao, fu lui a organizzare il primo insediamento e a fare costruire le strutture della chiesa con materiali leggeri in un luogo chiamato Sitio Sapang Pare, luogo di approdo per i missionari provenienti dalla Baia di Manila e dai tributari del fiume Pampanga.

Nel 1596, l'Estudio de Gramatica (scuola di grammatica e retorica) fu trasferito da Candaba a Lubao con Alonso de Mentrida professore di grammatica. La scuola ha avuto influenze positive sulla vita morale e culturale della popolazione di Lubao che fu una delle prime istruite nelle isole.

Successivamente l'insediamento venne trasferito nella sua posizione attuale per via delle inondazioni annuali. Altre fonti attestano che fu padre Francisco Coronel a fondare la città e a iniziare la costruzione della chiesa. Altri ancora contestano quest'ultima ricostruzione affermando che Padre Coronel rimase solo a Lubao nel 1613 e non vi ritornò mai più. Nel 1614, nel convento di Lubao, fu impiantata la prima stamperia agostiniana del paese, che era stata acquistata in Giappone. Il primo libro stampato fu la "Vida del Glorioso San Nicola de Tolentino" di Pr. Phelipe Tallada. Padre Jeronimo de Venasque ha continuato la costruzione della chiesa nel 1635 che è stata completata da padre Francisco Figueroa nel 1638. Padre Antonio Bravo ha eseguito alcune opere di restauro nel 1877 e nel 1893 padre Antonio Moradillo commissionò agli artisti italiani Dibella e Alberoni la pittura della navata centrale e di altre decorazioni. La cappella del cimitero e il cancello in pietra probabilmente sono opera di padre Moradilla. La chiesa e il convento furono occupati dai rivoluzionari filippini nel 1898 e furono danneggiati nel 1945 durante la seconda guerra mondiale dai bombardamenti giapponesi. La chiesa fu restaurata nel 1954.