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CICLo AGOSTINIANo di Notre Dame des VictoiRes a Parigi

Agostino consacrato vescovo dipinto di Olivet nel Refettorio del Convento di Notre-Dame-des-Victoires a Parigi

Agostino consacrato vescovo

 

 

H. OLIVET

1690-1700

Tavole disperse del refettorio del Convento di Notre-Dame des Victoires a Parigi

 

Agostino consacrato vescovo

 

 

 

E' una pittura storica secondo il gusto dell'epoca con la presenza di molti personaggi in un ambiente classico. La tela di Olivet non ha certamente la freschezza della composizione di Boullogne: tuttavia il soggetto è trattato in modo inusuale rispetto all'iconografia classica.

Il vescovo Megalio è seduto emette in testa ad Agostino la mitra, assistito da altri due vescovi. Vari chierici partecipano alla cerimonia mentre una folla di persone occupa l'aula della chiesa. In primo piano a destra si notano donne e bambini, più in lontananza notabili, ecclesiastici e monaci.

 

Non vi scriviamo però soltanto per rallegrarci che Agostino abbia ricevuto l'episcopato, ma che le Chiese d'Africa abbiano meritato questa prova di sollecitudine da parte di Dio, di sentire cioè le parole del cielo per bocca di Agostino: questi, elevato in modo insolito a un più alto ufficio della religione cristiana, è stato consacrato non per essere il sostituto del vescovo nella cattedra, ma per essergli d'aiuto; in realtà, essendo ancora vivente il vescovo Valerio, Agostino è solo vescovo coadiutore della Chiesa d'Ippona.

PAOLINO e ERASIA, Lettera 32 a Romaniano

 

Io fui ordinato vescovo quando era ancora vivo il vegliardo Valerio, padre e vescovo mio di santa memoria, e occupai la cattedra insieme con lui; ma né io né lui sapevamo che ciò era proibito dal Concilio di Nicea.

AGOSTINO, Lettera 213, 4

 

Valerio incominciò a temere che Agostino fosse eletto vescovo di qualche altra chiesa, perciò rassegnò nelle mani del vescovo di Cartagine le sue dimissioni e propose Agostino per successore. Agostino non volle accettare, ma infine fu costretto a cedere e fu consacrato vescovo. Più tardi egli disse che non avrebbe dovuto ricevere la consacrazione episcopale per mano del suo predecessore perchè la cosa era proibita da un concilio, ma egli conobbe la proibizione solo dopo essere stato consacrato e non volle che si facesse con altri una cosa che a lui era tanto dispiaciuta.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea