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CICLo AGOSTINIANo di Marzio Ganassini a Viterbo

Affreschi di Ganassini nel chiostro della chiesa della SS. Trinità: La vestizione di Agostino

La vestizione di Agostino: particolare della scena

 

 

MARZIO GANASSINI

1610

Chiostro della Chiesa della SS. Trinità a Viterbo

 

La vestizione di Agostino

 

 

 

L'iscrizione in margine al dipinto riporta: Hic sacrae succensus relligionis amore induitur nigro pater Augustinus amictu. La scena segue immediatamente quella del battesimo e rivela che l'ispiratore di questa vita aveva una buona conoscenza non solo delle opere di Agostino, ma pure delle leggende medioevali che furono introdotte nella iconografia del santo a partire dal Trecento. L'episodio della vestizione ha un valore simbolico, soprattutto per gli eremitani agostiniani che così giustificavano la loro dipendenza diretta dal santo. Ganassini riproduce l'episodio all'interno di una chiesa, con Agostino ancora spogliato, che sta ricevendo in ginocchio il saio nero dalle mani di Ambrogio, che è seduto in cattedra. Simpliciano osserva la scena, così un chierico che sta apparecchiando poco lontano.

 

2. 1. Subito nel più intimo del cuore abbandonò ogni speranza che aveva riposto nel mondo, senza più ricercare moglie né figli della carne né ricchezza, né onori mondani, ma deliberò di servire Dio insieme con i suoi, studiandosi di essere di quel gregge, cui il Signore si rivolge con queste parole: Non temete, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha voluto dare a voi il regno. Vendete ciò che possedete e fate elemosina: fatevi borse che non invecchiano, un tesoro che non viene meno nei cieli, ecc. (Lc. 12, 32 s.).

2. 2. Quel santo uomo desiderava fare anche quanto dice ancora il Signore: Se vuoi essere perfetto, vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli, e vieni, seguimi (Mt. 19, 21). Desiderava edificare sul fondamento della fede: non legna fieno e paglia, ma oro argento e pietre preziose (1 Cor. 3, 12).

POSSIDIO, Vita Augustini, 2, 1

 

 

PSEUDO AGOSTINO, Ad fratres in heremo, Sermo XXVII

 

PSEUDO AMBROGIO, Sermo de baptismo et conversione s. Augustini, 1623