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CICLo AGOSTINIANo di FELIX ANTON SCHEFFLER a Baumburg

Felix Anton Scheffler: Agostino converte il mondo, affresco a Baumburg, chiesa del convento di sant'Agostino

Agostino converte il mondo

 

 

FELIX ANTON SCHEFFLER

1756-1757

Baumburg, chiesa di santa Margherita

 

Agostino converte il mondo

 

 

 

Le diverse parti del mondo sono conquistate dalla Chiesa Romana. A destra Agostino mostra il cielo con la mano sinistra mentre con la destra regge la croce pontificale e nello stesso tempo si appoggia a un enorme mappamondo dove appaiono i continenti. Questa enorme palla schiaccia un eretico nudo il cui braccio si appoggia ad alcuni libri.

Con una mano afferra un serpente. Maria Teresa tocca la croce con la mano destra: ella come imperatrice è la rappresentante di Dio sulla terra e un paggio le regge il mantello di ermellino. Dietro la sovrana si osservano varie persone a rappresentare i popoli della terra che hanno accettato il vangelo diventando cristiani. In alto è un volteggiare di angeli fino alla corona finale con il Cristo Risorto.

 

 

31. 8. Lasciò alla chiesa clero abbondante e monasteri di uomini e donne praticanti la continenza con i loro superiori; inoltre, biblioteche contenenti libri e prediche sia suoi sia di altri santi, dai quali si può conoscere quanta sia stata, per dono di Dio, la sua grandezza nella chiesa e nei quali i fedeli lo trovano sempre vivo. In tal senso un poeta pagano, disponendo che i suoi gli facessero la tomba in luogo pubblico ed elevato, dettò questa epigrafe: Vuoi sapere, o viandante, che il poeta vive dopo la morte? Ecco, io dico ciò che tu leggi: la tua voce è la mia.

31. 9. Dai suoi scritti risulta manifesto, per quanto è dato di vedere alla luce della verità, che quel vescovo caro e gradito a Dio visse in modo retto e integro nella fede speranza e carità della chiesa cattolica; e ciò possono apprendere quelli che traggono giovamento dalla lettura di ciò ch'egli scrisse intorno alla divinità. Ma io credo che abbiano potuto trarre più profitto dal suo contatto quelli che lo poterono vedere e ascoltare quando di persona parlava in chiesa, e soprattutto quelli che ebbero pratica della sua vita quotidiana fra la gente.

31. 10. Infatti fu non solo scriba dotto in ciò che riguarda il regno dei cieli, che tira fuori dal suo tesoro cose nuove e vecchie (Mt. 13, 52), e commerciante che, trovata una perla preziosa, vendette ciò che aveva e la comprò (Mt. 13, 15 s.): ma fu anche uno di quelli di cui è stato scritto: Così parlate e così fate (Giac. 2, 12), e di cui dice il Salvatore: Chi avrà fatto e insegnato così agli uomini, questo sarà detto grande nel regno dei cieli (Mt. 5, 19).

31. 11. Prego ardentemente la vostra carità, voi che leggete questo scritto, che insieme con me rendiate grazie a Dio onnipotente e benediciate il Signore, che mi ha concesso l'intelligenza (Sal. 15, 7) per volere e avere la capacità di trasmettere queste notizie alla conoscenza di uomini vicini e lontani del nostro tempo e di quello a venire. E pregate insieme con me e per me affinché, dopo esser vissuto, per dono di Dio, in dolce familiarità con quell'uomo per quasi 40 anni senza alcun contrasto, possa emularlo e imitarlo in questa vita, e in quella futura godere insieme con lui delle promesse di Dio onnipotente.

POSSIDIO, Vita di sant'Agostino