Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > Beuron

CICLo AGOSTINIANo di WEGSCHAIDER a Beuron

Agostino in gloria

 

 

 

IOSEPH IGNAZ WEGSCHAIDER

1738

Chiesa di Beuron

 

Agostino in gloria

 

 

 

La scena mostra la bravura dell'artista e lo splendore del rococò. Agostino appare al centro e il punto di fuga è proprio sopra di lui. Sopra una nube sostenuta da due angeli Agostino è in compagnia di religiosi e di una monaca che potrebbe essere Monica. Nello spazio più chiaro, come in filigrana, appare Cristo sormontato da una colomba. Un angelo dalle ali spiegate si appresta a mettere una corona in testa ad Agostino.

Questo spazio aereo si appoggia alla cupola e tre finestra a griglie imitano l'architettura reale con un effetto che amplifica gli spazi. In basso un cardinale è in preghiera: è la personificazione della Chiesa terrestre visibile che implora la Chiesa gloriosa del cielo. Diversi cartigli ricordano le indulgenze concesse da diversi pontefici fra cui Innocenzo XII (1615-1700) e Innocenzo XIII (1665-1724).

 

La scena rappresenta un riconoscimento alla grandezza di Agostino e della sua vita, che si ispira al passo di Timoteo: "Non coronabitur nisi qui legitime certaverit." Tre corone sono solitamente utilizzate per esprimere la gloria del santo, il cui significato è da riconoscere in tre simboli: la verginità, la scienza e il martirio.

L'episodio riprende passi della Epistola XVIII ad Cyrillum Jerosolymitanum episcopum dello Pseudo Agostino.