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CICLo AGOSTINIANo di MATTHAUS GUNTHER a Rottenbuch

Agostino insegna retorica a Cartagine, affresco di Matthaus Gunther nella chiesa agostiniana della Natività di Maria a Rottenbuch

Agostino insegna retorica a Cartagine

 

 

MATTHAUS GUNTHER

1742

Rottenbuch, chiesa della Natività di Maria

 

Agostino insegna retorica a Cartagine

 

 

 

La scena è stata dipinta da un allievo di Gunther che non possedeva la sicurezza nel disegno del maestro. In primo piano c'è Agostino che insegna in un ambiente africano. Porta i sandali e un lungo mantello che gli scende fino ai piedi. Tiene un libro in entrambe le mani e sembra quasi che ne stia consultando un terzo con lo sguardo. Alcuni personaggi lo osservano: dietro di lui uno legge il suo libro, altri raccolgono i libri, un vecchio lo guarda con interesse. Qui l'autore voleva rappresentare l'Agostino retore.

 

375 - 383

Così insegnò prima grammatica nella sua città e poi retorica a Cartagine, capitale dell'Africa.

POSSIDIO, Gesta Augustini 1, 2

 

Dalla mia patria però fuggii ... così dal paese di Tagaste mi trasferii a Cartagine.

AGOSTINO, Confessioni 4, 7, 12

 

Fu dunque per la tua azione verso di me che mi lasciai indurre a raggiungere Roma e a insegnare piuttosto là ciò che insegnavo a Cartagine.

AGOSTINO, Confessioni 5, 8, 14

 

Trascorremmo questo periodo di nove anni, dal diciannovesimo al ventottesimo, cadendo e traendo in agguati, fra inganni subiti e attuati, in preda a diverse passioni, pubblicamente praticando l'insegnamento delle cosiddette discipline liberali, privatamente una religione spuria; superbi nel primo, superstizioni nella seconda. Attraverso l'insegnamento inseguivo una fama popolare vuota fino agli applausi teatrali, ai certami poetici, a gare per una corona di fieno, a spettacoli frivoli e passioni sregolate; attraverso la seconda cercavo la purificazione da queste macchie mediante le vivande che portavamo agli eletti e ai santoni, come li chiamavano, affinché nell'officina del loro ventricolo ne fabbricassero per noi gli angeli e gli dei nostri liberatori. Io seguivo queste pratiche, le compivo insieme ai miei amici, ingannandoli e ingannandomi con loro ... In quegli anni insegnavo retorica: vinto cioè dalla mia passione, vendevo chiacchiere atte a vincere cause.

AGOSTINO, Confessioni 4, 1, 1

 

Agostino insegnò la retorica per diversi anni a Cartagine, poi, all'insaputa della madre si recò a Roma dove aprì una scuola.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea