Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > VII secolo: Maestro di Torcello

PITTORI: Maestro di Torcello

Sant'Agostino vescovo nella Basilica di Torcello

Sant'Agostino

 

 

MAESTRO DI TORCELLO

864

Torcello, Basilica di Santa Maria Assunta

 

Sant'Agostino vescovo

 

 

 

 

Agostino appare in compagnia di san Gregorio, Martino e Ambrogio nella fascia che copre la zona inferiore dell'abside laterale destro della Basilica di Torcello. Mentre i mosaici della volta sono riferibili ai rimaneggiamenti che la chiesa subì nell'XI e XII secolo quelli inferiori risalgono all'epoca dei restauri compiuti dal vescovo Adeodato II (860-867) nell'anno 864. Solenni, in atto di benedire, i santi spiccano sullo sfondo dorato con la veste bianca e i ricchi paramenti, acquistando più vivo risalto dalla fascia verde e infiorata che si stende ai loro piedi.

Il mosaico è stilisticamente dipendente dall'arte musiva ravennate, anche se le forme preromaniche si scoprono già nel superamento del cromatismo bizantino per mezzo della linea. Si ignora l'artista che lavorò a questi mosaici, così come la scuola che li produsse, che sembrano preludere i mosaici di S. Marco a Venezia.

La basilica-cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale edificio religioso dell'isola di Torcello, nella laguna di Venezia e antica cattedrale della soppressa diocesi di Torcello. L'edificio a pianta basilicale, significativo esempio dello stile veneto-bizantino, sorge appena discosto da quanto rimane della piazza dell'antica città e quasi isolata nel mezzo dell'isola. Possiamo ammirare nel suo interno opere musive di alto valore del XII secolo, realizzate da artisti veneziani di influenza bizantina: nell'abside mediana è rappresentata di una diafana Vergine e nella parete di facciata il Giudizio e il Cristo al limbo (questi ultimi eseguiti in più riprese). Accanto si trovano la chiesa di Santa Fosca e le fondazioni del battistero dedicato a San Giovanni, oggi scomparso: i tre edifici costituivano un unico complesso religioso. Il campanile si erge solitario poco distante e costituisce uno dei caratteristici punti di riferimento nella zona settentrionale della laguna.

La chiesa venne eretta, col nome di Santa Maria Madre di Dio a partire dal 639 su ordine dell'Esarca di Ravenna Isacio per dare una nuova sede alla cattedra episcopale di Altino. Appena l'anno precedente, infatti, proprio nella città di Turricellum aveva dovuto trovare rifugio dall'invasione dei Longobardi il vescovo Paolo, trasportando con sé il tesoro e le reliquie della diocesi. Il nuovo centro urbano divenne in breve uno dei più ricchi e prosperi dell'antico Ducato di Venezia e la cattedrale venne ampliata una prima volta nell'826.

Nel 1008 la chiesa venne riedificata e riconsacrata a Santa Maria Assunta, per desiderio del neo-insediato vescovo Orso I Orseolo, figlio del Doge Pietro II Orseolo: a tale ricostruzione risale l'attuale struttura della cattedrale. Nonostante il progressivo declino della città, iniziato nel XV secolo, finisse per trasformare l'isola di Torcello in un luogo solitario e semi-abbandonato, la chiesa di Santa Maria Assunta continuò a mantenere il rango di cattedrale sino all'anno 1818, quando, con la soppressione del titolo vescovile a lei connesso, passò alla giurisdizione del Patriarcato di Venezia.

Il complesso basilicale presenta il tipico schema paleocristiano: il nucleo centrale è costituito dalla basilica, preceduta da un nartece, sul quale si innestava un tempo il battistero, del quale rimangono oggi solo le tracce, mentre sul fianco si erge tutt'oggi il martyrion, dedicato a Santa Fosca. Connesso al complesso, doveva infine un tempo sorgere il Palazzo Vescovile. La facciata è composta di 12 lesene collegate in alto da archetti a tutto sesto: il nartece del secolo XI, è stato ampliato e modificato nel secolo XIII. Al centro, è il portale di marmo con stipiti del Mille. Il campanile è nel prato, con canna a lesene e cella campanaria a quadrifore. Il piccolo oratorio poco distante sorge sul luogo della chiesa di San Marco, eretta, secondo la tradizione, da Rustico da Torcello, uno dei due mercanti veneziani responsabili della trafugazione delle spoglie di San Marco da Alessandria d'Egitto.