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PITTORI: Agabiti Pietro Paolo

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Madonna con Gesù Bambino in trono con Agostino, un vescovo e il committente inginocchiato

 

 

AGABITI PIETRO PAOLO

1470-1540

Sassoferrato, Civica Raccolta d'Arte

 

Madonna con Gesù bambino in trono con Agostino, un altro vescovo e il committente inginocchiato

 

 

 

L'opera di Agabiti che raffigura la Madonna con Gesù bambino in trono circondata da due santi vescovi, fra cui, a destra, Agostino, e il committente inginocchiato è un olio su tavola della prima metà del Quattrocento. La tavola in origine era conservata nella chiesa di San Facondino a Sassoferrato. Oggi si trova ancora in questa città, ma ha cambiato destinazione e precisamente si può ammirare presso la Civica Raccolta d'Arte.

Il santo vescovo di Ippona indossa un pregevole piviale e sotto si intravede marcatamente la cocolla nera dei frati agostiniani. La sua presenza, espressamente voluta dai committenti, vuole attestare la continuità dell''Ordine fondato nel Trecento con l'esperienza africana del V secolo voluta da Agostino stesso che formulò una specie di Regola, fatta propria dagli agostiniani nella seconda metà del Duecento.

 

 

Pietro Paolo Agabiti

Nato a Sassoferrato verso il 1470 Agabiti cominciò probabilmente a lavorare presso la fabbrica di ceramica del padre. Qui conobbe lo stile della scuola veneziana e in particolare di Cima da Conegliano, il cui legame è evidente nella pala Madonna in trono fra i SS. Pietro e Sebastiano, datata 1497 e realizzata per una chiesa di Sassoferrato. Il suo stile in epoca posteriore fu influenzato anche da Alvise Vivarini e dal Francia, mentre non è da escludere qualche contatto con il pittore veneto Maestro Francesco di Angelo. Nel 1502 si trasferì a Iesi, dove dipinse una Madonna con i santi Sebastiano e Rocco. Dal 1510 lo ritroviamo attivo a Sassoferrato, dove dipinse nel 1511 per la chiesa di S. Maria del Piano del Ponte una Natività e la pala d'altare che raffigura la Madonna con santa Caterina e il Battista. Tra il 1519 e il 1524 dipinse, assieme ad Andrea di Iesi, un ciclo di affreschi, oggi perduto, per il palazzo comunale di Iesi. Una delle sue opere principali della maturità, la Madonna col Bambino in trono tra Giovanni Battista e sant'Antonio da Padova fu realizzata nel 1528. La sua opera più tarda, datata 1534 e firmata, è la Nascita di Cristo. Muore a Cupramontana attorno al 1540.