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PITTORI: Bartolomeo di Benzi

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa a Canzaga

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

BARTOLOMEO DI BENZI

1510-1520

Canzaga di Pognana Lario, oratorio di san Rocco

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'affresco che raffigura l'immagine di Agostino vescovo e Dottore della Chiesa si trova sulla volta dell'oratorio di san Rocco a Canzaga di Pognana. Questo edificio fino al 1744 fu la chiesa parrocchiale di Pognana Lario e aveva come dedicazione originaria quella della Santissima Trinità. Non si ha notizia della sua origine, ma sicuramente l'oratorio esisteva già nel Quattrocento. Si presume che sia sorto al posto di un edificio precedente e che abbia raggiunto l'aspetto attuale dopo modifiche ed ampliamenti che si si sono susseguiti nei secoli e in particolare durante l'epoca barocca. Con la fondazione nel 1744 della nuova chiesa dedicata alla Santissima Trinità, l'oratorio perse la dedicazione alla Santissima Trinità e fu intitolata a San Rocco.

Sulla volta a crociera della primitiva abside si sviluppa un complesso e pregevole ciclo pittorico eseguito a fresco all'inizio del Cinquecento. Questi dipinti sono stati restaurati nel 1987 ed ora si possono ammirare in tutta la loro bellezza: al centro della volta, in un tondo, è dipinto il busto dell'Onnipotente, mentre sulle quattro vele sono raffigurati i Dottori della Chiesa, affiancati dai simboli degli Evangelisti. Sui pennacchi sono visibili i busti di otto profeti. Gli affreschi sono stati attribuiti a Bartolomeo di Benzi, quantunque non siano trovati riscontri certi dal confronto di altre sue opere documentate.

Per giungere all'oratorio da Pognana Lario è necessario seguire una mulattiera affiancata da cappelle della Via Crucis, decorate da mosaici, erette nel corso del Novecento. La mulattiera finisce con un arco da cui si accede al sagrato da cui si gode una vista panoramica. La facciata, realizzata in stile barocco durante il Settecento, è l'unica parte esterna intonacata. All'interno esiste una navata unica, divisa in tre campate: le prime due hanno una copertura lignea mentre la terza, all'altezza del transetto, presenta una copertura in muratura a volta a crociera come il presbiterio. Lungo la parete destra si conservano frammenti di affreschi cinquecenteschi dove si può riconoscere solamente la parte superiore di una Trinità con santeo. La zona più notevole del transetto è la volta centrale interamente affrescata. Come anticipato, furono realizzati da Bartolomeo De Benzi nei primi decenni del Cinquecento. Questo pittore era nativo di Torno e lavorò anche nella chiesa di santa Maria di Vico a Nesso.

Nell'area presbiterale si scopre una pala d'altare settecentesca che rappresenta la Trinità. Tornando nell'aula, lungo la parete sinistra, di fronte ad una Trinità cinquecentesca, si incontrano i resti di un affresco coevo che raffigura la Madonna in trono con Bambino e un donatore.