Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Maestro di Ciudad

PITTORI: Maestro di Ciudad

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI CIUDAD

1534

Ciudad Rodrigo, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La statua che raffigura sant'Agostino nelle sue vesti di vescovo e Dottore della Chiesa di trova in una nicchia dal sapore tardo gotico della chiesa di sant'Agostino nella città reale di Ciudad Rodrigo. La si può osservare in un angolo fra il Calle San Juan e l'Università di Ciudad Rodrigo, dove si sviluppa il complesso religioso che apparteneva a un antico convento domenicano. Nell'anno 1880 l'edificio è stato consegnato dal vescovo Mazarrasa alle monache Teresiane, il cui monastero con il relativo Colegio Misioneras de la Providencia-Santa Teresa de Jesús è collegata alla chiesa.

L'edificio presenta una semplice copertura formata da un arco a tutto sesto su cui svetta una immagine di sant'Agostino.

Stilisticamente va annoverato nella corrente del gotico finale dove i contrafforti vengono staccati e ci si avvicina al gusto rinascimentale.

All'interno la chiesa è formata da una sola navata che si divide in tre rami. La chiesa fu commissionata nel 1534 dalla famiglia Garcilopez de Chaves, il cui stemma di famiglia, formato da più chiavi, si ritrova sia all'esterno dell'edificio quanto nelle volte degli interni.

La chiesa venne concepita come un Panteon familiare e fu progettata dagli architetti Pedro de Ibarra e Juan de la Puente.

La pala dell'altare maggiore risale al XVII secolo e fu eseguito da Alonso de Balbas. Attualmente si trova nella cappella del Colegio di santa Teresa del Bambin Gesù.

 

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.