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PITTORI: Pedro Gonzalez de San Pedro

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa nel retablo di Pamplona

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

PEDRO GONZALES DE SAN PEDRO

1597

Pamplona, chiesa di san Michele Arcangelo

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La statua che raffigura sant'Agostino si trova nel Retablo della chiesa di san Michele Arcangelo a Pamplona. Il santo è vestito da vescovo e indossa sulle spalle il nero abito dei frati agostiniani.

la chiesa di san Michele Arcangelo venne creata

il primo maggio del 1940, assieme alla nuova parrocchia di San Francesco Saverio.

 

La pala d'altare della cattedrale di Pamplona che ora si trova la Parrocchia di San Michele Arcangelo è un eccezionale esempio di pale d'altare spagnole seicentesche. Venne commissionata dal vescovo di Pamplona Antonio Zapata nel 1597 secondo quanto testimonia l'iscrizione che si legge sul piedistallo.

La pala d'altare, ispirata ad una analoga conservata al El Escorial, è stata realizzata da Domenico Bidarte che si servito dello scultore Pedro Gonzalez de San Pedro. La sua struttura presenta la sovrapposizione degli ordini ionico e corinzio. Le colonne scanalate sono accoppiate e sono appoggiate a piedistalli cubici. Le linee orizzontali non vengono interrotte da trabeazioni con frontoni ma sono lineari. Nei pannelli rettangolari sono incise scene della Passione, la Santa Croce, i rilievi dei quattro Evangelisti, di Sant'Antonio e San Francesco d'Assisi. La prima sezione è formata da sculture a tutto tondo di san Pietro e Paolo, gli Apostoli, la Imposizione della casula di San Ildefonso, Santa Leocadia e Recesvinto. Segue un fregio con i quattro Padri della Chiesa. Alle estremità troviamo le sculture di due vescovi, uno con la cotta e la cocolla nera che viene tradizionalmente identificato con sant'Agostino dalla cui regola era disciplinato il canonicato della cattedrale di Pamplona: l'altro, rivestito con casula rossa come si conviene ai martiri, rappresenta San Firmino, patrono della Navarra.

Il terzo livello glorifica San Pietro che siede sulla cattedra, la cui presenza si spiega in relazione alla prima chiesa della diocesi e all'obbedienza all'autorità del papato. Sui lati si trovano le statue di Mosè con le tavole della legge e di un giovane profeta, che simboleggiano la vecchia e la nuova legge. Il fregio che porta alla cimasa è formato dal rilievo della Crocifissione di Cristo tra la Fede e la Fortezza. E' stato infine rappresentato il Calvario e il busto del Padre Eterno che benedice. La scultura ha una qualità che riprende il classicismo in alcune composizioni dal contenuto freddo e ricolmo di romanità a cui abbina nuove sensibilità provenienti da altre fonti.

 

 

Pedro Gonzalez de San Pedro

Questo scultore che visse a cavallo fra il XVI e XVII, nacque in Navarra e fu discepolo di Miguel de Anchieta. Ha realizzato le grandi pale d'altare di Pamplona e di Calahorra La Rioja. Nel 1592, dopo la morire Juan de Anchieta, portò a termine la pala d'altare della chiesa di Santa María de Tafalla e, insieme con Ambrogio Bengoechea, lavorò alla pala d'altare della chiesa dell'Assunzione di Cascante. Nel 1600 portò a termine la pala d'altare di Cabredo, realizzò anche quella di Azuelo. Nel 1601 intarsiò l'altare maggiore della chiesa di Lagrán e nel 1614 avviò un contenzioso con la chiesa di Páganos per ragioni sconosciute. E' stato uno dei più grandi scultori della pala d'altare nella parrocchia di San Juan Bautista de Yécora, un lavoro che lo occupò dal 1601 al 1618.