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PITTORI: Juan de Juni

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

JUAN DE JUNI

1546-1562

Valladolid, Cattedrale di Nostra Signora

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La statua che raffigura sant'Agostino si trova nel retablo del terzo altare della cappella maggiore ed è ciò che resta delle architetture del passato. Il retablo proviene dalla vicina chiesa di Santa Maria de la Antigua. Si tratta di quella pala d'altare che Juan de Juni aveva proposto per la chiesa di Santa Maria de la Antigua nel 1546.

Nel 1545 lo scultore Juan de Juni aveva presentato il suo progetto ai canonici ed i parrocchiani della chiesa di Santa Maria de la Antigua de Valladolid. L'accordo è di consegnare il retablo entro sei anni dalla firma del contratto per un prezzo di 2.400 ducati. Ma l'accordo non viene attuato perché lo scultore Francisco de Giralte presenta una denuncia contro Juan de Juni e il processo durerà fino al 1550, quando la Curia dà ragione a Juan de Juni.

Tra i motivi del ritardo va anche ricordata la richiesta del vicario Juan de Balboa di prendere come assistente o collaboratore a dipingere la pala d'altare un pittore protetto da alcuni parrocchiani influenti. Juan de Juni rifiutò sostenendo di voler essere libero di scegliere i propri pittori.

La Pala d'altare di Juan de Juni era perfettamente adatta all'abside di Santa Maria de la Antigua, per cui era stata progettata e il trasferimento nella cattedrale ha imposto una leggera riduzione. Nel suo insieme il retablo è considerato una grande opera di Juan de Juni dove si esprime tutta la sua conoscenza classicista, in una armonica fusione di caratteri convenzionali rinascimentali. E' una specie di novità la suddivisione per comparti e così come la composizione delle singole figure che non sono ripetute simmetricamente su e giù, ma si alternano nei vari organi. La pala d'altare è dedicato a Santa Maria e presenta scene della vita della Vergine e di Cristo. E' diviso in tre predelle più organi e la soffitta. Nelle prime due predelle alcune colonne di ordine composito sono utilizzate per separare le varie figure di santi. Il terzo corpo si compone di sculture in rilievo. Negli spazi tra le colonne trovano posto Sant'Andrea, San Giuseppe, San Gioacchino e Sant'Agostino.

 

 

Juan de Juni

Nato in Francia nel 1506 trascorse gran parte della sua vita a Valladolid dove morì nel 1577. Insieme con Alonso Berruguete diede vita alla grande scuola di scultura castigliana che si concretizzò nel grande lavoro che eseguì in oltre trenta anni di permanenza a Valladolid. La sua arte si contraddistingue per la grande padronanza dei materiali scultorei quali argilla, pietra e legno e per una perfetta conoscenza della anatomia dell'uomo. Come scultore, era conosciuto anche come "maestro di fare foto" ovvero scultore che aveva il compito di decorare le facciate e realizzare pale d'altare. Juni in qualche occasione ha anche lavorato alla costruzione e al montaggio di architetture retabli tra cui ricordiamo nel 1565 a Valladolid l'Arco di benvenuto alla Regina Elisabetta di Valois.