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PITTORI: Scultore di Prato

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa sulla porta d'ingresso nella chiesa di sant'Agostino a Prato

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

SCULTORE DI PRATO

1570-1590

Prato, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Il portale quattrocentesco della chiesa agostiniana di Prato ha l'architrave decorato dagli stemmi di Francesco Datini, del Comune e del Ceppo Nuovo, che patrocinò modifiche e restauri alla chiesa e al convento fra l'inizio e la metà del Quattrocento. Le belle ante in legno sono della fine del Cinquecento e conservano scolpite alcune figure fra cui si riconosce quella di sant'Agostino.

Il santo indossa le vesti episcopali con in testa la mitra, ma sotto il piviale si nota la vesta dei monaci agostiniani, che non persero occasione per ribadire la loro convinzione di essere stati fondati direttamente dal vescovo di Ippona, di cui seguivano la regola.

 

Nei pressi della chiesa sorgeva un Oratorio dedicato a san Michele arcangelo, un piccolo luogo di culto che si trovava all'interno del complesso conventuale agostiniano, posizionato fra la sala capitolare ed il vestibolo del convento. In questo Oratorio aveva la propria sede una compagnia di disciplinati sorta fra il XIV e il XV secolo. La prima testimonianza della attività di questa Compagnia di San Michele è la grande immagine dell'Arcangelo dipinta nel Quattrocento sulla volta dell'oratorio. Questo Oratorio, oltre che sede della compagnia, fu anche cappella funebre del convento. La compagnia fu soppressa nel 1783 per decreto del vescovo Scipione de Ricci; ma venne ricostituita nel 1792 sotto il titolo di San Michele Arcangelo e della Beata Vergine di Consolazione.

 

La chiesa di Sant'Agostino a Prato sorge sul lato nord della piazza omonima, utilizzata ancora nell'Ottocento come mercato della legna. L'edificio è stato costruito tra il XIII e il XV secolo ed è stato completamente restaurato in tempi recenti. La semplice facciata basilicale della chiesa ha paramento in ciottoli regolarizzato agli spigoli con mattoni e pietra, che si ripete anche sul fianco, dal fondo del quale emerge il robusto campanile con coronamento piramidale. Gli Agostiniani eressero il primo nucleo nel 1271: si trattava di un oratorio e di un piccolo convento. Dalla fine del Trecento fino al 1440 venne costruita l'attuale chiesa, dotata di nuovi altari nel XVI-XVII secolo. Nulla rimane dell'oratorio e del piccolo convento fondati dai frati Agostiniani nel 1270. Sappiamo che faceva parte del complesso conventuale un oratorio, oggi perduto, dedicato a Sant'Alessio, che, distrutto nel 1316 per realizzare i fossi e le ripe della terza cinta muraria, venne riedificato a spese del Comune nel 1333.