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PITTORI: Anonimo umbro

Agostino Vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino Vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

ANONIMO UMBRO

1500-1520

Altenburg, Lindenau Museum

 

Agostino Vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'opera dipinta su tavola risale agli inizio del XVI secolo ed appartiene all'orizzonte culturale della scuola artistica umbra.

Non si conosce l'autore che comunque opera stilisticamente nell'ambito delle correnti intellettuali dell'Umbria del primo Cinquecento. Il santo è stato raffigurato in un ovale a mezzo busto: il testa porta una elegante mitra con sottofondo il nimbo dei santi.

Nella mano destra regge un bastone pastorale, ma con l'indice indica espressamente il libro chiuso che tiene con la mano sinistra.

Il libro raffigura la sua immensa opera dottrinale svolta a servizio della Chiesa: il libro chiuso sta probabilmente a indicare che il suo contenuto è talmente elevato che non viene solitamente rivelato ai poveri di spirito.

Il viso del santo non è particolarmente espressivo: i suoi occhi non sono vividi e lo sguardo sembra un po' confuso senza un punto chiaro verso cui orientarsi. Una folta barba marrone gli copre le guance, ben impostate anche se poco appariscenti.

L'opera si trova conservata al Lindenau Museum di Altenburg in Turingia. E' questo un importante museo di arte antica, soprattutto celebre per la collezione sul Rinascimento italiano, nato dalla collezione come casa-museo del barone, storico dell'arte, statista e studioso Bernhard August von Lindenau (1799-1854). L'edificio venne completato nel 1876.

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.