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PITTORI: Anonimo umbro

Vestizione di sant'Agostino

Vestizione di sant'Agostino

 

 

ANONIMO UMBRO

1500-1515

Parigi, Galleria Giovanni Sarti

 

Vestizione di sant'Agostino

 

 

 

La tavola, di ridotte dimensioni (misura in altezza cm 27.5 e in larghezza cm 45.6) apparteneva ad uno scomparto di predella di un grande polittico smembrato. Il soggetto che vi è raffigurato costituisce un esempio iconografico non particolarmente diffuso nei soggetti agostiniani. All'interno di un arioso ambiente di tardo Quattrocento sono convenute un gran numero di persone che si sono disposte con curiosità attorno alla scena principale dove un vescovo, Ambrogio di Milano come si legge dalla scritta sulla predella, sta per offrire ad Agostino la tunica nera dei monaci agostiniani.

Questa scena della cosiddetta "Vestizione di sant'Agostino" ha un retroterra culturale leggendario, ma una discreta fortuna iconografica perché pone l'accento sulla tradizione secondo cui l'Ordine agostiniano derivava direttamente dal santo vescovo di Ippona. L'opera è conservata a Parigi presso la Collezione Giovanni, una raccolta d'arte originariamente fondata a Londra, che venne però trasferita a Parigi nel 1996 in un ambiente elegante in rue du Faubourg Saint-Honoré. In precedenza si hanno altre notizie della stessa tavola a Denver in Colorado al Denver Art Museum e a New York nella Koetser Collection.

Agostino è piamente inginocchiato davanti al vescovo e indossa una tunica bianca. Con le mano congiunte si appresta a ricevere da Ambrogio la tunica monacale.

 

2. 1. Subito nel più intimo del cuore abbandonò ogni speranza che aveva riposto nel mondo, senza più ricercare moglie né figli della carne né ricchezza, né onori mondani, ma deliberò di servire Dio insieme con i suoi, studiandosi di essere di quel gregge, cui il Signore si rivolge con queste parole: Non temete, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha voluto dare a voi il regno. Vendete ciò che possedete e fate elemosina: fatevi borse che non invecchiano, un tesoro che non viene meno nei cieli, ecc. (Lc. 12, 32 s.).

2. 2. Quel santo uomo desiderava fare anche quanto dice ancora il Signore: Se vuoi essere perfetto, vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli, e vieni, seguimi (Mt. 19, 21). Desiderava edificare sul fondamento della fede: non legna fieno e paglia, ma oro argento e pietre preziose (1 Cor. 3, 12).

POSSIDIO, Vita Augustini, 2, 1

 

PSEUDO AGOSTINO, Ad fratres in heremo, Sermo XXVII

 

PSEUDO AMBROGIO, Sermo de baptismo et conversione s. Augustini, 1623