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PITTORI: Maestro di Altotting

Agostino vescovo e cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

MAESTRO DI ALTOTTING

1912

Altötting, Basilica di S. Anna

 

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

L'immagine qui riprodotta che mostra sant'Agostino cardioforo mentre impugna una penna si trova in un ovale del primo confessionale nella prima cappella a sinistra della Basilica di sant'Anna ad Altötting, il paese che viene definito il "cuore religioso della Baviera".

Agostino è qui raffigurato come un vecchio ed anziano vescovo mentre se ne sta nel suo studio. Da una tenda semiaperta si può osservare l'ampio orizzonte marino con un cielo tempestoso, quale forse si poteva vedere dalla sua cella di Ippona.

Il santo indossa i paramenti episcopali, con una preziosa mitra decorata in testa. La testa è leggermente reclinata verso l'alto, con gli occhi che sono fissati al cielo. La leggera torsione del collo riesce ad esprimere una grande vigoria e una forte dinamicità alla struttura compositiva. Con la mano sinistra il santo tiene un cuore fiammante, mentre con la destra impugna una penna d'oca e nello stesso tempo regge un libro rosso. Il suo viso è molto espressivo con due occhi danno profondità all'immagine, mentre il viso coperto da una folta barba grigiastra amplifica il senso di gravità e di grandezza del santo.

 

La secolare devozione mariana hanno trasformato Altötting nel luogo di pellegrinaggio più famoso della Germania cattolica: il motivo di tanto interesse è da attribuire alla presenza della statua della "Madonna nera" venerata nel piccolo santuario della Gnadenkapelle che si trova in mezzo alla Kapellplatz. La statua, realizzata in legno di tiglio, è così chiamata perché annerita dal tempo e dal fumo delle candele.

La basilica di S. Anna, scherzosamente denominata "La Vecchia Signora", è stata costruita in stile neo-barocco nei primi anni del Novecento e consacrata nel 1912 dal vescovo di Passavia Sigismund Felix von Ow-Felldorf. L'attuale basilica venne progettata dall'architetto Johann Baptist Schott ispirandosi alla chiesa conventuale di Fürstenfeld. La costruzione venne finanziata con una raccolta di offerte condotta in tutta la Baviera. La maggior parte degli oggetti che vi sono conservati sono quelli che risalgono al'epoca della sua costruzione. La nascita della basilica è strettamente associata alla storia Altötting e ai pellegrinaggi che hanno questa città come destinazione. La Basilica di S. Anna si inserisce in questa storia plurisecolare di devozione che inizia, con l'aiuto dei Francescani dal 1653 e dei Gesuiti, a supporto dei pellegrinaggi, che fioriscono in modo impressionante dal Seicento. Per il crescente numero di pellegrini i Gesuiti cercano di allargare la chiesa della Maddalena (1697) e di costruire un grande ricovero (1674). Ma queste iniziative non non sono in grado di soddisfare le accresciute esigenze. Così si progetta di costruire una grande chiesa rotonda presso la Santa Cappella. Nel 1674 si gettano le fondazioni, ma la morte prematura di Carlo VII, impedisce l'avanzamento della costruzione. La soppressione dei Gesuiti nel 1773 e la secolarizzazione napoleonica dal 1802 rallentano la costruzione fino a fermarla. Si assiste a un risveglio solo nel 1874 quando i cappuccini accettano di diventare custodi di Santa Maddalena. Alla fine del XIX secolo l'arrivo della ferrovia ad Altötting, fa aumentare a dismisura il numero di pellegrini e fa riemergere la necessità di costruire una nuova chiesa per affrontare il maggiore flusso di pellegrini.