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PITTORI: Frans Cox

Agostino vescovo e cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

FRANS THEODORO COX

1940-1960

Utrecht, Museum Catharijneconvent

 

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

Il disegno in rilievo della figura di Agostino è opera dell'artista olandese Frans Cox, che ha firmato l'opera.

Il disegno è stato realizzato a carboncino su carta. Il santo è stato raffigurato nella sua dignità episcopale con in testa la mitra e nella mano destra il bastone pastorale. la figura è snella e filiforme, nonostante l'ampio panneggio. Il volto di Agostino è giovanile e maturo nello stesso tempo, con una delicata barba che gli copre le guance. Attorno al capo si sviluppa l'aureola dei santi. L'intera figura è racchiusa entro una nicchia dalle forme slanciate, il cui chiaro scuro esalta l'immagine di Agostino.

Nella mano sinistra il santo regge un cuore fiammante: in questo caso l'autore ha però immaginato le fiamme attorno al cuore a formare un sole raggiato.

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.

 

 

Frans Theodoor Cox

Nato a Maasniel nel 1917, questo pittore olandese si dedicò anche all'arte della scultura, della vetraria allargando il suo orizzonte artistico anche ad esperienze nel campo del  designer di arazzi e ceramista.

Cox ha studiato al City College of Fine Arts di Maastricht e alla scuola tecnica secondaria di Heerlen. Cox ha quindi insegnato presso l'Atelier Den Rooijen a Roermond. Ha lavorato come scultore soprattutto nel periodo dal 1932 al 1997 producendo molte opere in numerose chiese.

Tra le sue realizzazioni di maggior pregio e rinomanza si ricordano il Good Shepherd (1949), Monumento ai caduti della Fossa comune a Montfort, La Madonna della strada, i Ponti di St. Paul (1967), la Capelle aan den IJssel, il Bambino con due colombe (1968) e il Monumento "Seconda Guerra Mondiale" (1968). Cox morì a Roermond nel febbraio del 1997.