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SculTORI: Maestro di Haslach

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI HASLACH

1901

Haslach al Mühl, chiesa parrocchiale S. Nicola

 

Sant'Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Nella chiesa parrocchiale di Haslach al Mühl nell'Alta Austria, che si trova sul bordo meridionale della Selva Boema, in zona leggermente collinare, boscosa e molto tranquilla, scopriamo questa statua che raffigura sant'Agostino. La scultura è un elemento del moderno altare maggiore della chiesa realizzato nel 1901.

Il santo, che vi è stato rappresentato con la frequente iconografia di vescovo e Dottore della Chiesa, presenta anche un ulteriore attributo che lo accompagna da secoli nella raffigurazione che lo vede protagonista. Si tratta dl cuore fiammante, che regge con la mano destra, simbolo del suo smisurato amore per Dio Padre. Con la mano sinistra Agostino regge il bastone pastorale e un grosso libro, simboli anch'essi della sua attività pastorale e segno della immensa produzione letteraria che ha contraddistinto la sua vita da vescovo.

 

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

 

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.