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Immaginette:  Sant'Agostino e la Madonna della Cintura

Sant'Agostino, Monica e la Madonna della Cintura

Agostino, Monica

e la Madonna della Cintura

 

 

IMMAGINETTA

XX secolo

Produzione italiana. Collezione privata

 

Sant'Agostino, Monica e la Madonna della Cintura

 

 

 

Cromolitografia raffigurante Maria SS. della Cintura con Sant’Agostino, Santa Monica ed altri santi. L'immaginetta ricorda una delle più antiche devozioni dell'Ordine agostiniano e cioè il culto della Madonna della Cintura. Come indica la dicitura l'immagine vuole ricordare Maria SS. della Cintura con sant'Agostino e Santa Monica. Agostino, vestito in abiti episcopali sta al centro della scena: è seduto e tiene aperto un gran libro che sta leggendo e da cui volge lo sguardo stupito, assieme agli altri presenti, per rivolgere la sua attenzione alla Vergine che appare in alto mentre sta porgendo la cintura.

Al suo fianco, in ginocchio, con un mano un crocifisso, c'è Monica, vestita come una religiosa agostiniana: sulla testa ha l'aureola come gli altri religiosi. Si riconosce san Nicola da Tolentino che tiene in mano un giglio. Agostino ha un aspetto piuttosto vegliardo, una foltissima barba bianca e uno sguardo curioso e attonito.  

 

L'episodio riprende le parole di Isaia Et erit Iustitia cingolum lomborum eius et Fides cingolum renum eius, che formano il riferimento teologico del culto della cintura, soprattutto in ambito agostiniano. Il culto mariano ha origini piuttosto antiche: già sant'Ambrogio nel IV sec. promosse un grande sviluppo della marianologia soprattutto in relazione alla Verginità della Madonna. L'eredità teologica mariana ambrosiana fu raccolta da Agostino e dai movimenti religiosi che a lui si ispirarono nei secoli successivi. Il culto mariano costituì un elemento unificante e di resistenza per occidentali e bizantini durante le fasi di espansione araba.

Sarà nel corso del VII secolo che i Franchi assumeranno su di sé questa missione riportandola ad esperienze puramente occidentali, grazie all'aiuto dei missionari delle isole britanniche e dell'Irlanda. Nei secoli precedenti era stato l'accordo tra Longobardi e Roma e diffonderne il culto in ogni città. Dal V secolo la Chiesa di Costantinopoli influì notevolmente sul culto mariano in Lombardia, soprattutto attraverso i monaci che hanno lasciato numerose testimonianze. All'epoca di san Carlo, dal 1560 al 1584, furono promosse nelle diverse parrocchie le istituzioni delle Confraternite del SS. Sacramento in collegamento a quelle già esistenti di ispirazione mariana.

Fra queste era particolarmente attiva la Confraternita della Madonna della Cintura o Confraternitas Cinturatorum. Proprio per l'influsso degli agostiniani, largamente presenti nel XVI secolo a Milano, tale confraternita prese il nome di Arciconfraternita dei Cinturati di S. Agostino e santa Monica sotto l'invocazione di Nostra Signora della Consolazione, ricordando così nella denominazione il fondatore del culto e sua madre. La prima grande festa in onore della Madonna della Cintura si tenne la prima domenica d'Avvento del 1575 in Roma con la partecipazione del papa, di cardinali e di una numerosa popolazione. Per secoli si continuò a celebrare questa festa la prima domenica di Avvento.

Papa Clemente X, con il breve Ex iniucto nobis del 27 marzo 1675, fissò la festa il giorno successivo a quello di S. Agostino. Nel 1700 è nota l'esistenza di confraternite della Madonna della Cintura in tutta Italia, in altre nazioni, nonché a Tagaste.