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PITTORI: Riva Giuseppe

Madonna della cintura, Santa Monica e Sant'Agostino

Madonna della cintura, Santa Monica e Sant'Agostino

 

 

RIVA GIUSEPPE

1900

Zogno, località Stabello chiesa di S. Stefano Protomartire

 

Madonna della cintura, Santa Monica e Sant'Agostino

 

 

 

Riva Giuseppe ha dipinto questa scena che raffigura la Madonna della Cintura e i Santi Monica ed Agostino nell'anno 1900 in occasione della decorazione della chiesa di

santo Stefano Protomartire nel Comune Zogno Frazione Stabello.

Nell'oculo si nota la Vergine con in braccio il Bambino seduta su una nuvola, mentre sta consegnando la cintura a santa Monica. A destra si nota sant'Agostino con nella mano sinistra un libro. Il santo si rivolge al fedele e con la mano destra indica la figura della Vergine e del Bambino.

Due angioletti in basso portano il bastone pastorale ai piedi del santo.

 

 

Dal 1263 al 1484 Stabello fu unito a Sedrina e lottò nelle file dei ghibellini. Nel 1393 venne tuttavia incendiato e devastato dai guelfi. Anche la Chiesa parrocchiale, dedicata a S. Stefano, viene unita a Sedrina, da cui si staccherà solo nel 1484 divenendo parrocchia autonoma. La nuova chiesa viene costruita nel 1422 e sarà ampliata e restaurata più volte. Nel 1939 viene consacrata dal Vescovo Bernareggi. La peste del 1630 causò la morte dei due terzi della popolazione per cui la chiesa venne chiusa e le sue funzioni sospese.

 

L'episodio riprende le parole di Isaia Et erit Iustitia cingolum lomborum eius et Fides cingolum renum eius, che formano il riferimento teologico del culto della cintura, soprattutto in ambito agostiniano. Il culto mariano ha origini piuttosto antiche: già sant'Ambrogio nel IV sec. promosse un grande sviluppo della marianologia soprattutto in relazione alla Verginità della Madonna. L'eredità teologica mariana ambrosiana fu raccolta da Agostino e dai movimenti religiosi che a lui si ispirarono nei secoli successivi. Il culto mariano costituì un elemento unificante e di resistenza per occidentali e bizantini durante le fasi di espansione araba.

Sarà nel corso del VII secolo che i Franchi assumeranno su di sé questa missione riportandola ad esperienze puramente occidentali, grazie all'aiuto dei missionari delle isole britanniche e dell'Irlanda. Nei secoli precedenti era stato l'accordo tra Longobardi e Roma e diffonderne il culto in ogni città. Dal V secolo la Chiesa di Costantinopoli influì notevolmente sul culto mariano in Lombardia, soprattutto attraverso i monaci che hanno lasciato numerose testimonianze. All'epoca di san Carlo, dal 1560 al 1584, furono promosse nelle diverse parrocchie le istituzioni delle Confraternite del SS. Sacramento in collegamento a quelle già esistenti di ispirazione mariana.

Fra queste era particolarmente attiva la Confraternita della Madonna della Cintura o Confraternitas Cinturatorum. Proprio per l'influsso degli agostiniani, largamente presenti nel XVI secolo a Milano, tale confraternita prese il nome di Arciconfraternita dei Cinturati di S. Agostino e santa Monica sotto l'invocazione di Nostra Signora della Consolazione, ricordando così nella denominazione il fondatore del culto e sua madre. La prima grande festa in onore della Madonna della Cintura si tenne la prima domenica d'Avvento del 1575 in Roma con la partecipazione del papa, di cardinali e di una numerosa popolazione. Per secoli si continuò a celebrare questa festa la prima domenica di Avvento.

Papa Clemente X, con il breve Ex iniucto nobis del 27 marzo 1675, fissò la festa il giorno successivo a quello di S. Agostino. Nel 1700 è nota l'esistenza di confraternite della Madonna della Cintura in tutta Italia, in altre nazioni, nonché a Tagaste.