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PITTORI: RIVA GIUSEPPE

Monica insegna ad Agostino l'esistenza di Dio e di Gesù

Monica insegna ad Agostino l'esistenza di Dio e di Gesù

 

 

RIVA GIUSEPPE

1890-1899

Bergamo, Cattedrale di S. Alessandro

 

Monica insegna ad Agostino l'esistenza di Dio e di Gesù

 

 

 

Giuseppe Riva dipinse questo bel quadro verso la fine dell'Ottocento. Il pittore  vi ha raffigurato Santa Monica (che porta sul capo l'aureola) e il figlio Agostino in una scena familiare. All'interno di una stanza Monica indica al giovane figlio, che tiene le mani giunte mentre ascolta madre, l'immagine simbolica di Dio e di Gesù individuato dalla scritta HIS.

Una giovanissima Monica ed un riccioluto Agostino sono vestiti con semplicità all'interno di un ambiente spoglio e familiare. Il cesto, abbandonato per terra accanto alla sedia di Monica introduce un elemento di riposo dal lavoro quotidiano svolto nel silenzio della casa. Dipinta con la tecnica ad olio la tela misura cm 96x81.

Praticamente tutte le notizie sul conto di Monica provengono dalle "Confessioni", dai "Dialoghi" e dalle lettere di Agostino, sulla cui vita la madre ebbe una grandissima influenza, egli infatti scrisse: "Non ho parole sufficienti per esprimere il profondo affetto che provava per me [...] Aveva il corpo debole di una donna, ma la fede forte di un uomo, la dignità appropriata all’età, un amore materno per suo figlio e una cristiana devozione". Monica allattò Agostino al seno, fatto poco comune in una famiglia come la loro e con il suo latte.

Ella lo imbeveva della generosità di Dio. Monica era disturbata dalla vita licenziosa del figlio, ma Agostino considerava i suoi ammonimenti come "semplici consigli da donna". Monica pregava per la sua conversione e quando egli divenne manicheo non volle più vederlo, fino a che non venne rassicurata in sogno che alla fine sarebbe giunto a condividere pienamente con lei la fede. Era molto scoraggiata riguardo ad Agostino, quando un essere luminoso le apparve e le disse che doveva asciugarsi le lacrime, perché "tuo figlio è con te".

Monica parlò ad Agostino della visione, ed egli le rispose che certamente sarebbero potuti stare vicini se ella avesse rinunciato alla sua fede cristiana. Ma decisa Monica gli replicò: "Non ha detto che io ero con te, ma che tu eri con me!".

 

Avevo udito parlare sin da fanciullo della vita eterna, che ci fu promessa mediante l'umiltà del Signore Dio nostro, sceso fino alla nostra superbia; e già ero segnato col segno della sua croce, già insaporito col suo sale fino dal primo giorno in cui uscii dal grembo di mia madre, che sperò molto in te.

AGOSTINO, Confessioni, 11. 17