Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Ottocento: Antonio Brilla

PITTORI: Antonio Brilla

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

ANTONIO BRILLA

1870

Pietra Ligure, Basilica di san Nicolò

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La chiesa fu costruita per celebrare il miracolo della liberazione dalla peste avvenuto l’otto Luglio 1525.

La popolazione di Pietra Ligure era stata decimata dalla peste e gli abitanti superstiti avevano le otto porte delle mura mettendo le chiavi nelle mani di una antica icona in legno, dipinta nel 1496 dal genovese Barbagelata che raffigurava san Nicolò di Bari.

Recentemente restaurata, questa icona è posta sull’altar maggiore della Basilica, che si impone subito nella grandiosità della sua navata unica in stile romano, con una immensa volta a padiglione, le pareti e cappelle coperte di decorazioni, sculture, figure e medaglioni eseguiti in affresco.

La costruzione della Basilica fu avviata nel 1752 su progetto dell’architetto Giovan Battista Montaldo e, per quanto ancora incompleta, fu inaugurata nel 1791. La maggior parte dei lavori terminò nel 1858 e la consacrazione avvenne nel 1891.

All'interno nella volta è raffigurata, in un grandioso affresco del pittore genovese Luigi Sacco (1862) la scena del Paradiso, con san Nicolò che implora Nostra Signora del Soccorso perché interceda presso la SS. Trinità per la liberazione della città dalla peste. Le pareti, decorate dai pittori Angelo Novaro e Luigi Sacco, presentano riquadri con scene dei miracoli di San Nicolò e le figure di Virtù, Angeli, Santi e Profeti.

In mezzo ai quattro piloni della navata centrale trovano posto le nicchie con le statue dei quattro Evangelisti . In altre nicchie laterali alle cappelle maggiori sono raffigurati i quattro Dottori della Chiesa Ambrogio, Gerolamo, papa Gregorio Magno e sant'Agostino. Tutte queste sculture sono di Antonio Brilla (1870).

Agostino è raffigurato come vescovo con nella mano sinistra un libro chiuso e la mano destra riposta sul petto. Ai suoi piedi un angioletto regge fra le mani il suo bastone pastorale. La scritta S. AVGVSTINVS ala base della nicchia specifica l'identità del santo dal volto estatico con una folta barba riccioluta che gli scende dal mento.

 

 

Antonio Brilla

Nasce a Savona nel 1813, patria insieme a Albissola della ceramica ligure. Brilla ancora bambino modellava le statuine, caratterizzandole ognuna come portatrice di un dono diverso, per il Bambino del presepio. Fondamentalmente autodidatta, Brilla fu apprendista prima presso il padre, poi in una fabbrica locale di ceramica a partire dall'età di otto anni ed infine in modo discontinuo nel laboratorio del pittore savonese Agostino Oxilia. Le sue pregevoli opere artistiche, circa millecinquecento, sono capillarmente distribuite in diversi angoli nella città di Savona e provincia, nel Ponente di Liguria, nonché in molte regioni d’Italia. Nel corso della sua vita artistica ha espresso nella ceramica, nel legno, nel gesso sia soggetti sacri che opere profane. Nell'arte ceramica collaborò attivamente con la fabbrica di Sebastiano Ricci a Savona. Morì nella città natale nel 1891.