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PITTORI: Lavergne Claudius

Sant'Agostino cardioforo con san Francesco a sinistra e Gesù Cristo al centro

Sant'Agostino cardioforo con san Francesco a sinistra e Gesù Cristo al centro

 

 

LAVERGNE CLAUDIUS

1864

Provins, Collegiata di Saint-Quiriace

 

Sant'Agostino cardioforo

 

 

 

La vetrata si trova a Provins nella chiesa Collegiata di Saint-Quiriace. Le immagini raffigurano Gesù (al centro) che sta indicando il suo cuore, san Francesco (a sinistra) con il giglio in mano e sant'Agostino (a destra) con il cuore fiammeggiante nella mano destra. La vetrata reca la firma CLAUDIUS LAVERGNE ET SES FILS PARIS MDCCCLXIV.

Agostino è ritto in piedi vestito da vescovo con nella mano destra un cuore fiammante. Il santo indossa gli abiti episcopali e con la mano sinistra regge il bastone pastorale. Il viso, dall'espressione matura ma nello stesso tempo autorevole, è incorniciato da un nimbo che comprende anche la mitra.

 

La Collegiata S. Quirico è una chiesa del XII secolo dedicata a San Quirico o Ciriaco di Gerusalemme, ed è strettamente legata alle vicende del ritrovamento della Vera Croce di sant'Elena.

Un primo insediamento venne realizzato dal conte Eudes II di Blois tra gli anni 1022 e 1032 e il primo riferimento alla chiesa si trova nel cosiddetto privilegio Richer scritto nel 1062.

Il conte Teobaldo II di Champagne vi stabilisce una comunità di canonici secolari dal 1135. Quando la collegiata diventa troppo piccola per ospitare la comunità di canonici e il conte di Champagne Henry decide di ampliare la chiesa in modo che il coro possa contenere cento chierici. La sua costruzione iniziò nel 1145 e si conclude in soli 21 anni nel 1166. Nel XVI secolo si decise di chiudere la navata da un fronte e nel 1625 la stabilità della navata è compromessa dalle aperture sulla facciata. La cupola sarà ripristinata nel 1773. L'interno dell'edificio è semplice ed è particolarmente interessante per l'eleganza del suo coro.

L'origine della leggenda di San Quirico è legato al ritrovamento della Vera Croce in Gerusalemme da parte di Elena, madre del primo imperatore cristiano Costantino (306-337), che grazie alle rivelazioni di un ebreo di nome Giuda, riesce a riconoscere la croce di Cristo. Giuda fu battezzato e prese il nome di Ciriaco diventando sacerdote e poi vescovo di Gerusalemme.

 

Claudius Lavergne

Nato nel 1815 a Lione, Lavergne fu un pittore e critico d'arte, vetraio ispettore dei monumenti storici.

Studia in famiglia sin da giovane la pittura e continua come studente della Scuola di Belle Arti a Lione. Nel 1834 il padre lo mandò da Ingres a studiare pittura. Lavergne nel 1838 espone un dipinto religioso "Nostro Signore circondato da bambini" che viene acquisita dalle Suore di San Vincenzo de Paoli. Nel 1853 realizza l'affresco della chiesa di Châtillon di Azergues, un affresco nella più pura tradizione di Raffaello. Viollet le Duc lo chiama come ispettore archeologo e in questa condizione approfondisce la sua conoscenza sulla lavorazione delle vetrate. Incomincia a lavorare con i laboratori di Chartres e avvia una sua seconda vita artistica.

Crea un laboratorio a Parigi da dove escono molte vetrate e la cui attività proseguirà con i suoi figli. Fu presidente fino alla morte della società di maestri vetrai di Francia. Oltre ad alcune finestre per la chiesa di Saint-Merri e la chiesa di S. Agostino, ha prodotto le finestre per la Madonna delle Grazie a Honfleur. Morì a Parigi nel 1887.