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PITTORI: Rollini Giuseppe

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

GIUSEPPE ROLLINI

1891

Torino, Santuario M. Ausiliatrice

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'affresco che raffigura sant'Agostino si trova nella decorazione della cupola del Santuario Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Per Rollini questo lavoro rappresentò la seconda committenza per la basilica, vent'anni dopo l'affrescatura della cappella del Sacro Cuore. Fu don Rua ad affidargli l'ìncarico nel 1889 di eseguire le pitture sulla superficie interna della cupola della basilica. Questo grandioso intervento fu deciso dopo che la salma di don Bosco ottenne il permesso di essere tumulata nell'istituto salesiano di Valsalice. Il Rollini presentò un bozzetto particolareggiato dell'opera con raffigurata la Gloria dell'Ausiliatrice. I lavori iniziati nel 1889 furono completati e inaugurati nel 1891, nella ricorrenza del primo cinquantenario dell'Opera salesiana.

La architettura della composizione ideata da Rollini è centrata sulla figura della Vergine Ausiliatrice in trono con il Bambino sulle ginocchia e affiancata da san Giuseppe, L'immagine di questa Sacra Famiglia è sovrastata dalla figura imponente del Padre e da una colomba, che simbolizza lo Spirito Santo. La scena è arricchita da numerosi angeli e santi. Lungo la base del periplo della cupola sono raffigurati gli interventi più importanti della Vergine Ausiliatrice: in successione si possono osservare la battaglia di Lepanto, la battaglia di Vienna, la liberazione di Pio VII dalla prigionia napoleonica e l'attività di tanti religiosi nella diffusione del vangelo. In primo piano viene presentato don Bosco e con i missionari salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice. Nei quattro pennacchi da cui parte la cupola, Rollini raffigurò quattro Dottori della Chiesa: due orientali, i santi Atanasio e Giovanni Crisostomo, e due occidentali, i santi Ambrogio e Agostino.

Quest'ultimo è raffigurato come vescovo, seduto su una cattedra con in mano uno stilo che gli serve per scrivere su una tavola. Indossa i paramenti episcopali ed ha deposto ai piedi la mitra. Il suo volto esprime una bonaria saggezza, quale si addice ad un vecchio canuto dalla folta barba bianca, come lo ha immaginato il pittore.

 

 

Giuseppe Rollini

Nasce a Maggiate Superiore nel 1842 e, ancora giovane, nel 1860, si trasferisce a Torino per frequentare l'Accademia Albertina, dove apprende l'arte della pittura. In questo periodo viene ospitato da don Giovanni Bosco nel suo oratorio. All'Accademia segue i corsi di Andrea Gastaldi, fratello di Lorenzo, arcivescovo di Torino. Nel 1869 don Bosco gli affida l'esecuzione degli affreschi della cappella allora dedicata ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria nella chiesa di Maria Ausiliatrice. I soggetti degli affreschi furono descritti da don Bosco stesso in un suo libretto. Sulla volta, l'unica area che si è conservata di questa originaria decorazione, è rappresentato il Trionfo del SS. Sacramento dove gli Angeli portano un baldacchino che protegge l'ostensorio con l'Eucaristia, da cui sono respinti la Riforma e il materialismo.

Sulle due pareti laterali Rollini raffigurò l'Apparizione del S. Cuore a S. Margherita Alacoque e Gesù in mezzo ai fanciulli. Rollini dipinse vent'anni dopo anche la cupola su incarico di don Rua.