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PITTORI: Villiet Giuseppe

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa (finestra di sinistra)

 

 

VILLIET GIUSEPPE

1857-1860

Bazas, cattedrale di san Giovanni Battista

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Le due finestre della chiesa che si trovano nella lanterna sono opera di Giuseppe Villiet e si trovano nella ex cattedrale di san Giovanni Battista a Bazas nel dipartimento della Gironda. Una finestra raffigura sant'Agostino e san Gregorio, due dei Padri della Chiesa. Ai piedi delle loro figure sono indicati rispettivi nomi Sanctus Augustinius e sanctus Gregorius.

Agostino è raffigurato come vescovo: con la mano sinistra regge un libro aperto con la scritta SERO TE AMAVI e impugna il bastone pastorale. Con la mano destra alza verso il cielo un cuore fiammante, un simbolo, questo, che lo caratterizza nella iconografia. Il volto del santo esprime fierezza ed autorevolezza. Una folta barba gli copra il mento, mentre la mitre, che gli copre il capo, è avvolta dal nimbo dei santi.

 

La diocesi di Bazas si estendeva su tutto il territorio che costituiva il Vasatensis pagus dei Romani. Era delimitata a nord dalla diocesi di Périgueux, a est dalla diocesi d'Agen e da quella di Condom, a sud dalle diocesi di Aire e di Dax e a ovest dall'arcidiocesi di Bordeaux. Bazas era la sede vescovile, dove la chiesa di san Giovanni Battista fungeva da cattedrale, dato che vi si conservava il sangue del santo. Oltre al capitolo della cattedrale, in diocesi si trovavano altri tre capitoli di canonici: quello di San Michele di La Réole, quello di Nostra Signora di Uzeste e quello di Nostra Signora di Casteljaloux.

La diocesi fu soppressa con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 e il suo territorio fu diviso tra l'arcidiocesi di Bordeaux e le diocesi di Agen e di Aire.

La cattedrale di Bazas risale Duecento ed è stata costruita sul modello delle grandi gotiche cattedrali del nord della Francia. Il fronte ovest è unica con i suoi tre livelli architettonici: il primo comprende tre portali gotici che conservano le loro sculture originali dugentesche; il secondo livello comprende il rosone del 1537; e il terzo è un timpano neoclassico che fu realizzato nel 1723. L'interno della chiesa è costituito da una lunga, stretta navata, senza transetto, che è stata interamente ricostruita fra il 1583 e il 1635 dopo che gli ugonotti l'avevano gravemente danneggiata nel 1561 durante le guerre di religione. La cattedrale si trovava lungo il tratto francese del cammino di Santiago de Compostela.

 

 

Joseph Villiet

Questo maestro vetraio ottocentesco nacque a Ebreuil nel 1823 e morì a Bordeaux nel 1877. Suo padre Amable Villiet era segretario generale della sottoprefettura di Gannat nel 1827.

Dopo gli studi presso il collegio Gannat, nel 1841 decise di dedicarsi alla pittura e alla vetraria entrando nello studio di Émile Thibaud e Etienne Thevenot a Clermont-Ferrand. Nel 1842, Émile Thibaud gli chiese di realizzare le vetrate della chiesa di Gannat e nel 1844 gli affidò la direzione del suo studio a Lione e Bourges. Villiet produsse le vetrate della cattedrale di sant'Andrea Bordeaux dove conobbe l'arcivescovo Ferdinand-François-Auguste Donnet. Dopo il matrimonio, nel 1851 di dedica alla produzione di vetri dipinti e tra il 1852 e il 1860 lavora in 150 chiese e cappelle nel sud-ovest. Tra il 1857 e il 1860 lavora a ben 70 vetrate per la Cattedrale di Bazas dedicata a san Giovanni Battista. Come molti artisti del vetro colorato del suo tempo, Joseph Villiet si ispirò ai temi popolari diffusi dalle incisioni di Johann Friedrich Overbeck (1789-1869) o Julius Schnorr von Carolsfeld (1794-1872). Alla sua morte, uno dei suoi studenti e suo collaboratore, Henry Feur, gli succedette nella conduzione della bottega.