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PITTORI: Vincent de Beauvais

La cacciata degli eretici

La cacciata degli eretici

 

 

VINCENT DE BEAUVAIS

1463

Parigi, Biblioteca Nazionale

 

La cacciata degli eretici

 

 

 

La miniatura che raffigura una cacciata di eretici si trova Speculum historiale di Vincent de Beauvais (Biblioteca Nazionale, Francia 50, fol. 2r copiato nel 1463).

Un eretico pelagiano ed uno ariano vengono cacciati inseguiti da uomini in armi sotto gli occhi di sei vescovi e chierici. Che si tratti di pelagiani e ariani lo si deduce dai nomi scritti a lettere d'oro in alto a sinistra.

Gli ecclesiastici a loro volto sono in gran parte riconoscibili: davanti a tutti si nota san Gerolamo che è individuato dal cappello cardinalizio e dal leone, seguono poi, in seconda fila, Ambrogio, Anastasio, Agostino. Infine chiudono il corteo Basilio il Grande e Ilario.

 

Il santo sentì profondamente la necessità di difendere l'ortodossia cristiana dalle eresie che imperversavano nel suo secolo. Nel corso della polemica contro i manichei e la loro visione dualistica dell'universo Agostino tende a sottolineare la bontà della creazione, la trascendenza di Dio e la superiorità dello spirito sulla carne. Nei confronti del donatismo Agostino sostenne che la Chiesa è un insieme di fedeli visibile, composta sia di santi che di peccatori. L'efficacia dei sacramenti non dipende dalla moralità di chi li amministra, ma dalla grazia di Dio che opera attraverso di loro. In disaccordo con Pelagio, che predicava la capacità dell'uomo di produrre e di scegliere il bene (di salvarsi pertanto usando le sue sole forze) Agostino ribadisce la realtà del peccato originale e pertanto l'urgenza della grazia divina per ottenere la salvezza (De natura et gratia.

 

 

Vincenzo di Beauvais

Vincent de Beauvais o, in latino Vincentius Bellovacensis, nacque a Boran-sur-Oise verso l'anno 1190. Si fece monaco domenicano diventando priore del convento di Beauvais. Fu priore Predicatore alla corte di re Luigi IX, che gli affidò l'incarico di lector della scuola del monastero cistercense di Royaumont-sur-Oise. Intorno al 1250 scrisse per la famiglia reale il De eruditione filiorum regalium, opera di pedagogia di stampo monastico, fondata sui Libri Sapienziali della Bibbia. Valente scrittore e letterato, la sua fama è legata alla stesura dello Speculum maius, una vera e propria enciclopedia in ottanta libri che venne diffusa in molti manoscritti per due secoli. Probabilmente per questo motivo fu una delle prime opere ad essere stampata nel 1476. È divisa in tre parti: Speculum naturale, Speculum doctrinale e Speculum historiale. Vincent de Beauvais morì nella Abbazia di Royaumont nell'anno 1264.