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PITTORI: Clemer Hans

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa di Hans Clemer a Elva

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

CLEMER HANS

1493

Elva, chiesa di Santa Maria Assunta

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Nel presbiterio della chiesa parrocchiale di Elva, in ogni vela della volta, sono stati raffigurati un Dottore della chiesa e un Evangelista. Due Dottori sono facilmente riconoscibili dall’abbigliamento tipico dei cardinali (san Gerolamo) e dal triregno (papa Gregorio). Sant’Agostino e Sant’Ambrogio sono dotati entrambi della mitra vescovile e il più anziano e barbuto, è sant’Ambrogio. Gli Evangelisti sono invece accompagnati dai loro tradizionali attributi (l’angelo per Matteo, il leone per Marco, il bue per Luca e l’aquila per Giovanni), e sono pure identificati dai relativi nomi scritti su filatteri che si srotolano dagli scrittoi verso terra. I lati della vela sono invece occupati da fasce decorative tenute sospese da angioletti per lo più alati.

Gli affreschi sono stati attribuiti a Hans Clemer noto anche come maestro di Elva.

Sono piuttosto scarse le informazioni relative alla vita di questo “Maestro d’Elva”. Le prime documentazioni di Hans Clemer risalgono al 1490 circa e riguardano il progetto di un’opera da esporre nella cappella dedicata a San Sebastiano per la chiesa di santa Maria delle Grazie a Revello. Un atto conservato a Aix-en-Provence, della fine del Quattrocento, parla di due pittori, Josse Lieferinxe e suo cugino "mestre" Ans, ingaggiati da un frate procuratore della confraternita di Sant’Antonio di Padova, presso il monastero di Aix, per la realizzazione di un dipinto raffigurante il santo. Hans compare anche in un secondo documento francese, datato 1508, dove una nobildonna commissionava un’opera all’artista Giovanni Clemer, detto Ans o Hans, residente a Saluzzo. Altri documenti che riguardano il Maestro d’Elva sono conservati negli atti di un notaio saluzzese. Questi documenti riguardano soprattutto la sua vita artistica e alcuni aspetti della sua vita privata. Nel 1509 risiedeva a Saluzzo, mentre due atti, redatti nel 1512, dopo la morte del pittore, riguardano la vedova Caterina Milaneti, che intendeva risposarsi.

Oltre agli affreschi presenti nella Parrocchiale di Elva, altre opere sono state attribuite ad Hans Clemer e precisamente il pollitico della Parrocchiale di Celle Macra (1496), gli affreschi della Parrocchiale di Bernezzo (1496/1500), l’affresco della Madonna di San Michele a Centallo (1496-1500), la pala della Madonna della Misericordia di Casa Cavassa a Saluzzo (1499-1500) e l’affresco del Cristo di Pietà di Costigliole Saluzzo (1500-1505).

 

La parrocchiale di Elva è dedicata al culto di santa Maria Assunta. Non si conosce la data di costruzione, ma esisteva già nel 1355 all'epoca del trasferimento della parrocchia da S. Bernardo. Il portale della chiesa è dotato di decorazioni scultoree sormontate da un affresco quattrocentesco. All'interno sono conservati il fonte battesimale, in pietra scolpita, risalente alla fine del XIV e un'acquasantiera costruita dai fratelli Zebreri datata 1463. Le pareti e il soffitto del presbiterio sono completamente affrescate. Quello sulla parete di fondo dedicato alla crocefissione è datato 1493 ed è attribuito al cosiddetto "Maestro di Elva" che prestò la sua opera nel marchesato di Saluzzo.