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PITTORI: Gambello Antonio

Sant'Agostino vescovo

Sant'Agostino vescovo

 

 

GAMBELLO ANTONIO

1458-1481

Venezia, chiesa di san Zaccaria

 

Sant'Agostino vescovo

 

 

 

Di questo architetto scultore, Gambello Antonio figlio di Marco, abbiamo notizie relativamente al periodo in cui fu attivo a Venezia fra il 1458 eil 1481, quando fu nominato capo architetto nella chiesa veneziana di san Zaccaria.

Passò quindi il resto della sua vita nello svolgimento di questo impegnativo lavoro. L'opera è un rilievo raffigurante Sant'Agostino in abiti vescovili entro nicchia a conchiglia. Discreto lo stato di conservazione.

L'opera è stata realizzata con marmo ed ha dimensioni di circa 100 per 97 cm.

La chiesa di san Zaccaria, in origine unita a S. Marco e progettata da Gambello, fu eretta nel corso del XV secolo in forme gotiche per essere poi ultimata da Mauro Codussi (1483-90), che vi aggiunse una facciata in pietra bianca a più ordini, di tipica impronta rinascimentale. L'interno, a tre navate su colonne, unisce elementi gotici a nuove forme rinascimentali in spazi di grande solennità. Lungo le pareti delle navate, sono conservate alcune grandi tele dei sec. XVII e XVIII, tra cui la più significativa è la Madonna in trono e santi, celebre pala di Giovanni Bellini (1505). Nell'abside della cappella di S. Tarasio sono importanti affreschi di Andrea del Castagno e di Francesco da Faenza (1442); vi sono conservati inoltre tre polittici gotici di Antonio Vivarini e Giovanni d'Alemagna (1443).

In quest'opera ci presenta Agostino vescovo con i suoi tipici attributi episcopali: con la mano destra regge il bastone episcopale, in testa ha la mitra, con la mano sinistra sembra dare una benedizione. Il viso è ricoperto da una foltissima barba riccioluta.