Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Quattrocento: Maestro dell'Osservanza

PITTORI: Maestro dell'Osservanza

Sepoltura di Monica e partenza di Agostino per l'Africa

Sepoltura di Monica e partenza di Agostino per l'Africa

 

 

MAESTRO DELL'OSSERVANZA

1430

Cambridge, Fitzwilliam Museum

 

Sepoltura di Monica e partenza di Agostino per l'Africa

 

 

 

La scena raffigurata dal cosiddetto Maestro dell'Osservanza si presenta piuttosto complessa ed è un insieme di almeno tre episodi distinti. Il Maestro dell'Osservanza fu uno dei protagonisti della pittura quattrocentesca a Siena, assieme al Sassetta col quale condivide molti dettagli stilistici. L'opera che raffigura Monica è conservata al Fitzwilliam Museum di Cambridge, ed è stata realizzata a tempera e oro su pergamena, con le dimensioni di 24,7 x cm 27.

In alto a sinistra, sotto lo cupola della camera tombale di Monica, la Santa, vestita come una monaca agostiniana, è tutta compunta in preghiera mentre viene assistita da due angeli. La santa sta per essere dunque accompagnata in Paradiso. Poco sotto la scena propone la tomba della santa ovvero la sepoltura di Monica. Il nero profondo dell'abito monacale contrasta nettamente con il biancore della tomba e risalta ancora di più la figura della santa. La scena a destra mostra sant'Agostino mentre sta partendo verso l'Africa su una barca assieme ai suoi amici e compagni di fede, la gran parte vestiti con gli abiti neri monacali. La barca è stata appena messa in acqua e il nocchiero sta lavorando attorno alla vela dell'albero maestro per sfruttare il vento. Sullo sfondo si vedono alcune case del porto e più lontane ancora delle alte montagne, forse gli Appennini.

 

Alla sepoltura del suo corpo andai e tornai senza piangere. Nemmeno durante le preghiere che spandemmo innanzi a te mentre veniva offerto in suo suffragio il sacrificio del nostro riscatto, col cadavere già deposto vicino alla tomba, prima della sepoltura, come vuole l'usanza del luogo, ebbene, nemmeno allora durante quelle preghiere piansi. Ma per tutta la giornata sentii una profonda mestizia nel segreto del cuore e ti pregai come potevo, con la mente sconvolta, di guarire il mio dolore.

AGOSTINO, Confessioni 9, 12, 32

 

Tu che fai abitare in una casa i cuori unanimi, associasti alla nostra comitiva anche Evodio, un giovane nativo del nostro stesso Municipio ... Stavamo sempre insieme e avevamo fatto il santo proposito di abitare insieme anche per l'avvenire. In cerca anzi di un luogo dove meglio operare servendoti, prendemmo congiuntamente la via del ritorno verso l'Africa.

AGOSTINO, Confessioni 9, 8, 17

 

Agostino allora tornò nei suoi possedimenti e perseverava nella mortificazione nelle opere di bene, scriveva libri ed istruiva gli ignoranti nella fede. La sua fama si divulgava dappertutto, e le sue opere ed i suoi scritti lo facevano ammirare da tutti.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea