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PITTORI: Pietro di Giovanni

Madonna con Bambino in trono con i santi Giovanni Evangelista, Caterina d'Alessandria, Agostino e Giovanni Battista

Madonna con Bambino in trono con i santi Giovanni Evangelista, Caterina d'Alessandria,

Agostino e Giovanni Battista

 

 

PIETRO DI GIOVANNI

1420-1430

Empoli, Museo della Collegiata di S. Andrea

 

Madonna con Bambino in trono e San Giovanni Evangelista, santa Caterina d'Alessandria; sant'Agostino e san Giovanni Battista

 

 

 

Questa tavola quattrocentesca è attribuita a Pietro di Giovanni pittore senese attento alle novità rinascimentali della vicina Firenze. La tavola è composta da tre scomparti: in quello centrale è raffigurata la Madonna con il Bambino in trono. Nello scomparto di sinistra troviamo san Giovanni Evangelista e santa Caterina d'Alessandria. Nello scomparto di destra il pittore ha raffigurato sant'Agostino, vestito da vescovo con gli abiti dei monaci eremitani e san Giovanni Battista. Nelle cuspidi sono stati dipinti Mosè e un Profeta.

L'opera si trova ad Empoli nella Collegiata di S. Andrea. L'opera realizzata con la tecnica su tavola di legno presenta varie misure: per gli scomparti laterali troviamo 132 cm di altezza e 54 di larghezza mentre per quello centrale l'altezza è 101 cm per una larghezza 58,5 cm.

L'autore Pietro di Giovanni è noto anche con lo pseudonimo di Lorenzo Monaco che dipinse la pala probabilmente verso il 1420-1430.

 

 

Pietro di Giovanni

Pietro di Giovanni d'Ambrogio o Pietro Ambrosi nacque e operò a Siena. Ebbe una vita relativamente breve: nato nel 1409 morì a soli 40 anni nel 1449. Artisticamente si formò alla scuola del Sassetta e fu attento anche alle novità introdotte dal Rinascimento fiorentino. Oltre che pittore fu anche un buon miniatore. Si conoscono alcune sue opere che datano soprattutto alla fase artistica della maturità: un S. Bernardino (1444, Siena, chiesa dell'Osservanza), un Gonfalone con una Crocifissione (1444, Parigi, Museo Jacquemart-André), un altro san Bernardino (1448, Lucignano, Museo). Gli studi critici gli hanno attribuito anche altre opere fra cui ricordiamo la Partenza di S. Agostino (Berlino, Gemäldegalerie), il Martirio di san Vittorino (Pinacoteca Vaticana) e un trittico della Natività (Asciano, Museo d'arte sacra).