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PITTORI: Maestro austriaco

Sant'Agostino e il Bambino sulla spiaggia

Sant'Agostino e il Bambino sulla spiaggia

 

 

MAESTRO AUSTRIACO

1490-1495

Seitenstetten, Pinacoteca abbazia benedettina

 

Sant'Agostino e il Bambino sulla spiaggia

 

 

 

Il dipinto, una tempera su tavola, costituisce una delle ante di una pala d'altare proveniente dalla chiesa parrocchiale di Krenstetten. Attualmente è conservato a Seitenstetten nella Pinacoteca della Abbazia benedettina. Dipinta sul finire del secolo, la tavola misura cm 107 x 61 e raffigura la diffusa leggenda di sant'Agostino che incontra il Bambino sulla spiaggia. I quattro sportelli della pala d'altare raffigurano nella parte interna coppie di santi: Osvaldo con Leopoldo; Domenico con Benedetto; Floriano con Vito; Chiara con Caterina e in quella esterna i Dottori della Chiesa, che proprio per la loro posizione poco riparata appaiono oggi in cattivo stato di conservazione.

Agostino è ritto in piedi a figura piena, con alle spalle uno sfondo decorato a motivi vegetali. Indossa i paramenti episcopali, sotto cui si intravedono la dalmatica azzurra sovrapposta alla veste bianca. Con la mano destra afferra il pastorale, in testa porta la mitra cinta dall'aureola dei santi. Con l'indice della mano sinistra si rivolge al Bambino, che seduto per terra stringe un cucchiaio. Il viso di Agostino è senza barba ed è tutto interessato alla figura del Bambino.

L'episodio ha trovato una notevole fortuna nella iconografia agostiniana e si ricollega alla ricerca del santo di comprendere il mistero della Trinità.

Questa leggenda sulla Trinità soppiantò ben presto la leggenda della Vedova che trattava dello stesso argomento. L'origine di questa tematica iconografica non proverrebbe dalla agiografia medioevale ma piuttosto dalla predicazione. P. Antonio Iturbe Saìz, che ha studiato la genesi di questa leggenda, ha proposto una possibile ricostruzione della sua origine: nel secolo XIII si scrivevano "exempla" per i predicatori e in uno di questi apparve questa leggenda applicata a un professore di scolastica di Parigi con un fine chiaramente morale: criticare la alterigia e la superbia dei teologi. L'episodio descritto in questa leggenda è abbastanza noto: Agostino, grande indagatore del mistero della Trinità, un giorno passeggiava per una spiaggia quando incontrò un bambino-angelo che con un secchiello prendeva dell'acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.

 

L' Abbazia di Seitenstetten è un monastero benedettino nella Mostviertel nella Bassa Austria). Le donazioni dell'arcivescovo Wichmann von Magdeburg negli anni dal 1112 al 1116 posero le basi per l'edificazione di una collegiata e successivamente del monastero benedettino Seitenstetten. Le donazioni erano beni intorno a Seitenstetten, aree forestali nel mezzo e nella parte superiore di Ybbstal. Altre erano a nell'odierna Göstling an der Ybbs con miniere di ferro e saline, nei cui territori furono create le parrocchie di Allhartsberg, Aschbach, Biberbach e Krenstetten.