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PITTORI: Simon von Taisten

Agostino allo scrittoio

Agostino allo scrittoio

 

 

SIMON VON TAISTEN

1496

Lienz, Castello di Bruck, Cappella della Trinità

 

Agostino allo scrittoio

 

 

 

Nella Cappella della Trinità all'interno del castello di Bruck a Lienz, fra i vari affreschi spiccano quelli dei Dottori della Chiesa realizzati dal pittore Simon von Taisten verso il 1496.

La cappella della Santissima Trinità risale al XIII secolo; nel 1452 fu modificata con una copertura a crociera costolonata e affrescata da Nikolaus Kentner con la raffigurazione della Trinità nell'abside. Solo sul finire del Quattrocento il conte Leonardo di Gorizia commissionò all'artista della Val Pusteria Simon von Taisten il completamento nella parte bassa dell'abside delle decorazioni con i cicli della Vita di Maria, della Passione di Cristo e i Quattordici santi ausiliatori. Sulla volta, infine, due vele sono state dedicate alle figur dei Dottori della Chiesa Gregorio, Gerolamo, Ambrogio e Agostino e agli Evangelisti. Agostino è stato raffigurato seduto allo scrittoio mentre sta scrivendo su un grosso libro aperto ed è identificabile grazie all'iscrizione S(ANCTUS) AUGUSTINUS vergata sul cartiglio che scende dal leggio.

Il santo indossa i paramenti episcopali con la mitra in testa avvolta dal nimbo dei santi. Il suo volto ha una simpatica espressione e ci presenta un vegliardo dai lineamenti netti e corposi.

La presenza di ben due ritratti della moglie del con te, la figlia di Ludovico III di Mantova Paola Gonzaga (†1496), e degli emblemi delle due casate fa datare gli affreschi entro il 1496, probabilmente come intercessione alla Vergine nella speranza, poi delusa, della nascita di un erede.

 

Nel 1480, il conte assunse il pittore Simon von Taisten per decorare lo spazio sacro. Oltre ai cicli di affreschi nella chiesa di pellegrinaggio di Nostra Signora Maria della Neve a Obermauern nel comune di Virgen, tra le sue opere principali troviamo i dipinti della cappella del Castello di Bruck.

 

Simon von Taisten

E' noto anche come Simon Mareigl o Marenk dal luogo vicino, Marenklhof, dove è nato verso il 1450-1455. Si è affermato come pittore in stile tardo gotico realizzando numerosi affreschi, dipinti su tavola e pale d'altare a Gorizia, in Val Pusteria, a Lienz e in Carinzia. La sua prima formazione artistica si formò con Leonhard von Brixen, e dopo la sua morte nel 1474, Simon entrò nella bottega di Friedrich e Michael Pacher. Le sue prime opere si trovano nel monastero benedettino di Sonnenburg. Nel 1479 lavorava nella chiesa di Vierschach, nel 1481 a Valdaora e Taisten, quindi, dopo il 1484, nella chiesa di Obermauern. Nel 1490 era occupato a dipingere scene della Passione a Taisten. Nel 1505 lavorò a Dietenheim e nel 1506 decorò la cappella di Burg Bruck a Lienz. Verso la fine del 1480 è possibile vedere nei suoi lavori una certa influenza italiana. Sebbene sia noto soprattutto per i suoi affreschi religiosi, si dedicò anche a lavori per i ceti secolari. In una lettera del 1507 Simone si rivolge al re (in seguito imperatore) Massimiliano I, chiedendo il pagamento di alcuni lavori eseguiti nella piazza principale di Lienz. Lo ricevette a rate fino al 1509. Tenendo conto degli ultimi lavori eseguiti si presume che morì intorno al 1515.