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PITTORI: Baglione Giovanni

Sant'Atanasio, san Giovanni Crisostomo, sant'Agostino, san Gregorio Magno

Sant'Atanasio, san Giovanni Crisostomo, sant'Agostino, san Gregorio Magno

 

 

BAGLIONE GIOVANNI

1610-1612

Roma, Basilica di S. Maria Maggiore

 

Sant'Atanasio, san Giovanni Crisostomo, sant'Agostino, san Gregorio Magno

 

 

 

Il dipinto a fresco di Giovanni Baglione raffigura Sant'Atanasio, san Giovanni Crisostomo, sant'Agostino, san Gregorio Magno. Si trova a Roma nella Basilica di S. Maria Maggiore, precisamente nella volta della cappella Paolina.

La basilica di Santa Maria Maggiore, conosciuta anche come Santa Maria della neve o come Basilica liberiana, dal nome del suo tradizionale fondatore, papa Liberio, è una delle quattro basiliche papali di Roma. Collocata sulla sommità del colle Esquilino, è la sola ad aver conservato la primitiva struttura paleocristiana, sia pure arricchita da successive aggiunte. Il suo nome completo è Papale Arcibasilica Patriarcale Maggiore Arcipretale di S. Maria Maggiore. Fu fatta erigere da papa Sisto III tra il 432 e il 440: la dedicò al culto della Madonna, il dogma della cui divina maternità era appena stato riconosciuto dal Concilio di Efeso nel 431.

Nel 1605 papa Paolo V decise l'edificazione della Cappella Paolina, una cappella che si presenta a forma di croce greca e dalle dimensioni di una piccola chiesa. L'architetto fu Flaminio Ponzio, vincolato nella pianta dalla speculare cappella di Sisto V. Completata la struttura nel 1611, la parte decorativa, con marmi colorati, ori e pietre preziose, fu finita nel 1616. Alle pareti laterali sono poste le due tombe dei papi Clemente VIII e Paolo V le cui scultore furono realizzate tra il 1608 e il 1615 da un eterogeneo gruppo di artisti: Silla Longhi da Viggiù, che ebbe la parte maggiore del lavoro realizzando le due statue papali, Bonvicino, Valsoldo, Cristoforo Stati, Nicolò Cordieri, Ippolito Buzio, Camillo Mariani, Pietro Bernini, Stefano Maderno e Francesco Mochi. La direzione degli affreschi fu affidata al Cavalier d'Arpino che realizzò i pennacchi della cupola e la lunetta sopra l'altare. Ludovico Cigoli realizzò la cupola mentre Guido Reni fu l'autore principale delle singole figure di santi alle quali posero mano anche il Passignano, Giovanni Baglione e Baldassare Croce.

 

 

 

Giovanni Baglione

Nacque a Roma verso il 1573 e morì nella stessa città nel 1644. Dopo un inizio di tipo manieristico, Baglione fu tra i primi pittori romani a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio che provocarono derisione e ingiurie nei suoi riguardi da parte del Caravaggio stesso e dei suoi allievi. Di qui una querela di Baglione e il celebre processo del 1603. Alquanto apprezzato ai suoi tempi, Baglione lavorò soprattutto a Roma. Le sue opere più importanti sono gli affreschi con storie di Maria a Santa Maria dell'Orto (1598-1599), chiesa romana nella quale lavorò moltissimo addirittura fino al 1641, lasciandovi forse la maggior concentrazione di sue opere. Scrisse il volumetto "Le nove chiese di Roma" (1639), prima guida artistica stesa da un vero conoscitore. Scrisse pure le "Vite de' pittori, scultori, architetti e intagliatori, dal pontificato di Gregorio XIII del 1572, in fino a' tempi di Papa Urbano VIII" nel 1642 (Roma, 1642), ricche di notizie per l'arte del tempo.