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PITTORI: Jan van der Furth

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

JAN VAN DER FURTH

1664-1668

Brno, chiesa dell'Annunziata e di San Tommaso Apostolo

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa originale e interessante statua che raffigura sant'Agostino si trova in una nicchia della chiesa

dell'Annunziata e di san Tommaso Apostolo a Brno.

Il santo è raffigurato con le vesti da monaco agostiniano: indossa la cocolla ed ha i fianchi cinti dalla tipica cintura di cuoio dei monaci agostiniani, che esprime simbolicamente l'amore dell'Ordine verso la Vergine Maria.

Sul petto il santo ha l'emblema agostiniano del cuore fiammante trafitto dai raggi d'amore di Cristo. Il santo ha le braccia aperte e la mani alzate in segno di accoglienza. Il viso è rivolto verso l'alto ed una folta barba fluente e riccioluta gli scende dal viso fin sul petto. Sulla testa non porta la mitra ma una corona raggiata che indica il nimbo dei santi. Tutte le sculture sulla facciata della chiesa sono state realizzate da Erna Jan van der Furth. Nella fascia più alta sopra il portale è stata raffigurata l'Annunciazione della Vergine. Nel portale all'ingresso della chiesa ci sono le due statue di sant'Agostino e santa Monica: ai loro lati troviamo nelle nicchie le figure di san Nicola da Tolentino e di san Giles.

Questa chiesa apparteneva a un antico monastero agostiniano, che sorgeva a Brno.

Gli agostiniani arrivarono in città nel 1346 e Giovanni Enrico di Lussemburgo, Mangravio della Moravia, diede inizio alla costruzione del loro monastero nel 1352 su un terreno posto in prossimità delle mura medievali. In seguito all'ampliamento della cinta muraria, l'abbazia si ritrovò all'interno dei quartieri della città. Nel 1356 la chiesa venne consacrata da Jan Očko z Vlašimi, vescovo di Olomouc, alla presenza del re Carlo IV di Lussemburgo. Giovanni Enrico, suo figlio Jobst di Moravia e la sua seconda consorte Margherita di Opava, sono stati seppelliti in questa chiesa. Nel 1650 gli agostiniani fondarono una Scuola di musica che acquisterà rapidamente prestigio e notorietà. Con la guerra dei trent'anni, l'edificio purtroppo venne gravemente danneggiato dalle truppe svedesi, tanto che fra il 1662 e il 1668 la chiesa abbaziale dovette essere ricostruita sotto la guida di Giovanni Battista Erna, assumendo le forme barocche che la contraddistinguono. nel contempo l'interno venne dotato di magnifici arredi. All'interno si trova un dipinto di sant'Agostino, che è una copia di Pietro Paolo Rubens. Fra il 1732 e il 1752 l'architetto Mořic Grimm, già attivo nella cattedrale, ristrutturò tutti gli edifici che appartenevano al convento. All'epoca delle soppressione degli ordini religiosi, nel 1782 l'imperatore Giuseppe II d'Asburgo-Lorena abolì il monastero e ordinò che i locali venissero destinati a usi governativi. La stessa chiesa fu ridotta a semplice chiesa parrocchiale. I monaci vennero inviati l'anno seguente al monastero di Staré Brno, che da allora prese in nome di "abbazia di San Tommaso", dove l'abate Gregor Mendel condusse i suoi importanti studi che hanno condotto alla nascita della genetica moderna.