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PITTORI: Maestro di Lucena

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI LUCENA

1670-1675

Lucena, convento agostiniano

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La statua che raffigura sant'Agostino vescovo si trova sul portale della chiesa agostiniana di Lucena. Il santo, dall'aspetto  autorevole ed ieratico, è disposto entro una nicchia di gusto rinascimentale.

Con la mano sinistra impugna il bastone pastorale, mentre in testa porta la mitra e una folta barba gli copre le guance. L'origine di questo convento agostiniano, che si trova lungo via San Pedro a Lucena, una città vicino a Cordoba, risale alle volontà testamentarie del sacerdote D. Martín Fernández di Bruxelles sottoscritte nel 1635.

Una serie di circostanze hanno ritardato la sua fondazione al 1639, quando vi si insediarono le prime quattro suore. Pare che il convento originario fosse costituito da alcune case ristrutturate alla nuova destinazione religiosa. Lavori veri e propri di ristrutturazione vennero intrapresi a partire dal 1669, quando fu avviata la costruzione della chiesa monumentale attuale opera di Juan Trujillo Moreno, il più importante architetto della città. Per ristrettezze economiche l'opera non venne conclusa rapidamente e ancora nel 1700 ci sono notizie di acquisti di pietra di diaspro per i lavori.

Nel 1713 risulta direttore dei lavori l'architetto Alberto de Guzman quando si stava completando la facciata. La chiesa tuttavia venne finita solo nel 1726. L'attuale edificio è uno dei più grandi del barocco nella regione di Cordova ed anche uno dei più originali. E' certamente uno dei pochi templi a pianta ovale costruita in Andalusia nel Seicento. L'esterno della chiesa non riprende la sua forma ovale ma presenta una soluzione manierista piuttosto che la tradizione barocca. La facciata principale è realizzata in mattone su una base in pietra. Si compone di due corpi di marcata orizzontalità e presenta un frontone triangolare. Il complesso edificio è costituito da varie unità organizzate intorno a due cortili, uno rettangolare e uno quadrato, tra cui si sviluppa una galleria. Vicino al secondo cortile si accede a una scala con due sezioni parallele che conducono alla sommità dell'edificio. All'interno del recinto del monastero si alza un grande campanile in mattoni. All'interno della chiesa la pala d'altare è in legno intagliato e dorato. Lungo la navata principale si alternano grandi coppie di colonne tortili fitomorfe. Lungo le navate laterali si trovano immagini su supporti scarsamente decorate di S. Agostino, fondatore dell'Ordine, e di San Martino. Entrambe le immagini sono coperte con ricchi baldacchini poligonali. Su entrambi i lati si intravedono immagini di santi legati all'Ordine agostiniano.