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PITTORI: Michelangelo Ricciolini

Agostino e Nicola da Tolentino

Agostino e san Nicola da Tolentino

 

 

MICHELANGELO RICCIOLINI

1696

Roma, chiesa di S. Rita delle Vergini

 

Agostino e san Nicola da Tolentino

 

 

 

L'affresco della cupola nella chiesa di santa Rita a Roma, la ex chiesa di S. Maria delle Vergini raffigura la Gloria del Paradiso. Il dipinto viene attribuito a Michelangelo Ricciolini. Fra i vari personaggi che vi sono raffigurati, troviamo anche le immagini di un giovanissimo san Nicola da Tolentino accanto a quella di Agostino. Il santo ipponate indossa il piviale con i suoi attributi episcopali. Si può comunque intravedere senza errore la nera tunica dei monaci agostiniani, che lo hanno così voluto spesso raffigurare per esprimere la loro dipendenza dalla regola del santo. Questa chiesa fu costruita nel 1615 col titolo di santa Maria delle Vergini sull'area di una preesistente chiesa dallo stesso nome affidata alle cure delle monache Agostiniane del vicino collegio della Madonna del Rifugio. Vent'anni dopo fu ricostruita (1634-1636) perché troppo piccola per le esigenze del collegio e nel 1660 venne finalmente ultimato il convento delle monache. La chiesa, con il monastero, rimase alle Agostiniane fino al 1870, quando gli edifici vennero confiscati dallo Stato italiano. Nel 1904, quando la chiesa di santa Rita da Cascia in Campitelli, alle pendici del Campidoglio, fu smontata per la costruzione del monumento a Vittorio Emanuele II, il tempio di santa Maria delle Vergini venne riaperto al pubblico per ospitare la Confraternita della Santa Spina della Corona di Nostro Signore Gesù Cristo e di santa Rita da Cascia. Così la chiesa fu riconsacrato e dedicato a santa Rita da Cascia.

 

Filippo Titi nel suo volume Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma stampato da Marco Pagliarini a Roma nel 1763, così descrive la chiesa a p. 327: "Un Padre della Congregazione dell' Oratorio cominciò la chiesa delle Vergini nel 1604, e ultimamente si è ingrandito, e nobjlitato il monastero, e abbellita la chiesa con l'architettura di Mattia de' Rossi, che nell'altar maggiore mostrò il suo talento. Il quadro del detto altare, dove è figurata l'Assunta di Maria Vergine, è di Lodovico Gimignani, che fece ancora le pitture nella volta. Li stucchi con le due statua nelle nicchie laterali alla suddetta cappella, rappresentanti s. Giuseppe, e s. Agostino, sono fatiche di Filippo Carcani. I due bassirilievi di s. Caterina martire, e s. Maria Maddalena son opera di Francesco Cavallino; ed il quadro nell'altare dalla parte sinistra del maggiore, con nostro Signore, quando apparve alla Maddalena, è del Mercati dal Borgo san Sepolcro."

 

 

Ricciolini Michelangelo

Nacque a Roma nel 1654, da Damiano, nativo di Todi, e da Flaminia Piccolini nursina. Suo padre aveva l'incarico di auditore generale di casa Barberini e Michelangelo fu paggio e gentiluomo della famiglia. Orazio Marrini nel 1766 afferma che Michelangelo si formò artisticamente con Carlo Maratti. Nel 1686 era già sposato con Anna Cecilia Sementi, dalla quale ebbe l'anno successivo il figlio Niccolò. Fino al 1715 visse in borgo S. Spirito in una casa della famiglia Cesi. Nel 1704 fu iscritto alla Congregazione dei Virtuosi al Pantheon, ma non fu mai accademico di S. Luca. Nelle opere giovanili sono evidenti i riferimenti alla pittura di Maratti, anche se sono presenti espressioni fortemente caratterizzate e atteggiamenti enfatici, nonché una gamma cromatica molto intensa. Nel 1696 circa dipinse la volta di S. Maria delle Vergini raffigurante la Gloria del paradiso. Ricciolini si spense a Frascati il 10 dicembre 1715.