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PITTORI: Maestro di Rot

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI ROT

1691-1693

Rot an der Rot, chiesa parrocchiale di santa Verena

 

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Il coro della chiesa parrocchiale di Santa Verena a Rot an der Rot, che si trova sotto la cupola centrale è un capolavoro di scultura barocca. Appartiene al gruppo figurativo svevo ed è stato realizzato nel periodo 1691-1693 per la chiesa che esisteva precedentemente. All'opera lavorarono diversi artisti e intagliatori del calibro di Andreas Etschmann dal Tirolo e Ignaz Waibl che si formarono nello stesso laboratorio. Un altro maestro che probabilmente lavorò a quest'opera fu Schreiner Hans Heinrich Schlegel da Lucerna, assieme a Christoph Heinrich Dittmar, che fu attivo come scultore nella realizzazione del pulpito di San Martino a Memmingen sembrava, sono stati attivi.

I posti a sedere del coro sono composti da due doppie file di sedili per un totale di 42 stalli con un dorsale riccamente ornato. La parte superiore della platea è costituita foglie d'acanto con le figure degli apostoli sui classici confessionali della navata. Nel fogliame compaiono numerose rappresentazioni simboliche tra cui riconosciamo l'Agnello di Dio, il pellicano, il drago alato e la sfinge. Nelle nicchie sono state posizionate le statue di Gesù e di Maria, di santi e dei fondatori religiosi. La statua di Norberto di Xanten che è considerato il fondatore dei Premonstratensi compare all'inizio della sequenza delle figure sul lato destro. Di fronte si trova la statua di sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa, la cui regola era seguita dai monaci premostratensi.

Il santo è stato qui raffigurato come vescovo con i suoi attributi episcopali. Nella mano sinistra regge un libro e in testa porta la mitra. Il suo viso ha un aspetto maturo con una folta barba riccioluta che gli scende sul petto. La sua postura e la sinuosità dei vestiti riescono a conferire una strutturale dinamicità alla sua figura.

La chiesa con l'annesso monastero risale al 1777-1786 e fu costruita all'epoca degli abati Maurizio Moritz e Wille Grassetto. Si tratta dell'ultimo grande insediamento di Premonstratensi in Svevia. La chiesa si trova all'interno del complesso monastico e segna dal punto di vista architettonico la transizione dallo stile classico q quello barocco. L'edificio è lungo sessantasette piedi, largo venti piedi e alta venti piedi: la navata centrale con i suoi 34 metri è appena più grande della zona del coro che presenta ben 33 metri di lunghezza. Le torri di questa abbazia sono ampiamente visibili anche da lontano con la loro altezza di 60 metri.