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PITTORI: Anonimo senese

Sant'Agostino, san Nicola di Bari, san Nicola da Tolentino

Sant'Agostino, san Nicola di Bari, san Nicola da Tolentino

 

 

ANONIMO SENESE

1600-1699

Massa Marittima, ex chiesa di S. Pietro all'Orto

 

Sant'Agostino, san Nicola di Bari, san Nicola da Tolentino

 

 

 

Il dipinto raffigura sant'Agostino in cattedra con ai suoi piedi san Nicola di Bari e san Nicola da Tolentino. L'opera è stata realizzata su tela ed è conservata a Massa Maritima nella ex chiesa agostiniana di S. Pietro all'Orto.

Questa chiesa venne edificata nel 1197 dal vescovo Giovanni IV, originario di Massa, a navata unica sormontata da un tetto a capriate. Da un punto di vista architettonico segna un punto di passaggio dallo stile romanico a quello gotico. Nella prima metà del XIII secolo, fino alla costruzione del Duomo di San Cerbone, la chiesa fu utilizzata come cattedrale della città. Divenuta proprietà del Comune, venne donata, il 20 febbraio del 1272, all'Ordine degli Agostiniani alla condizione che, in capo a cinque anni, venisse edificato un convento per i religiosi dell'Ordine. Con la presenza degli agostiniani la chiesa venne affrescata nei primi anni del Trecento, ma questo ciclo di dipinti non restano che due frammenti, opera di frescanti che lavoravano nell'orizzonte artistico della scuola senese. Al suo interno si conserva anche una interessante testimonianza pittorica del Duecento raffigurante La Madonna col Bambino. Nel 1312 in seguito all'edificazione nelle vicinanze di una nuova chiesa dedicata a sant'Agostino, la parrocchia di San Pietro all'Orto si spostò nella nuova chiesa.

L'edificio medioevale venne pertanto ceduto alla Compagnia della Madonna del Poggio e nel 1784 venne inglobata nel convento degli Agostiniani. Il Comune interviene con lavori di restauro ancora nel 1541. Con l'eversione dell'asse ecclesiastico, nel 1866 la Chiesa di san Pietro all'Orto diventa definitivamente proprietà comunale. La splendida Maestà di Ambrogio Lorenzetti, conservata dal 2005 nel vicino Museo di Arte Sacra, con ogni probabilità proveniva da questa chiesa, prima ancora di essere trasferito nella vicina chiesa di sant'Agostino.

 

In questa pala, Agostino è stato raffigurato come vescovo, quantunque sotto il piviale appaia chiaramente la nera tonaca dei monaci agostiniani. Il santo è seduto su una specie di nuvola che funge da cattedra: con la mano destra impugna il pastorale, mentre con la sinistra abbozza una benedizione. Sule sue ginocchia staziona un grande libro chiuso. In basso a sinistra si nota san Nicola da Bari ed a destra san Nicola da Tolentino che reca in mano un calice con un'ostia che sporge dal suo interno. San Nicola indossa gli abiti monacali agostiniani ed ha un viso ancora piuttosto giovanile.